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Inter, Mancini: Icardi che non segna non mi preoccupa

26/10/2015 14:26

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Si chiama Maurito Icardi il problema dell’Inter di questo inizio stagione. Il bomber argentino ha le polveri bagnate e se i nerazzurri segnano poco si dà la colpa a lui ma Mancini, alla vigilia della gara di turno infrasettimanale col Bologna, lo difende ciecamente: “Non sono preoccupato, avrei preferito che facesse gol dall'inizio, conoscendo la storia degli attaccanti può capitare che succeda anche questo. E' negativo perché con i gol suoi avremmo punti in più, ma un anno ricordo Crespo alla Lazio che fino a gennaio aveva fatto 4 gol, poi da gennaio in poi 21. Sono convinto che tornerà a segnare.  Farlo riposare? Io preferivo giocare sempre, altrimenti esoneravano l'allenatore... No, Icardi deve strare tranquillo, iniziare a pensare che può essere utile aiutando la squadra. Quando un attaccante lavora il gol arriva, non deve agitarsi, deve lavorare serenamente. Ha avuto diverse palle col Palermo, è un momento così, non si può far niente”. C’è chi sostiene che Jovetic non aiuti molto Icardi: “Jovetic è un giocatore diverso da Icardi, è portato ad uscire e a farsi dare la palla. I due devono cercarsi di più, lavorare di più l'uno per l'altro. Se gli attaccanti si cercano poco ci sono meno possibilità di segnare. Hanno giocato poche partite insieme, devono lavorare l'uno per l'altro. Un attaccante, in generale, non può pensare di stare vicino alla porta quando la difesa è a 60 metri. Deve lavorare, non dare riferimenti, noi spesso lo facciamo troppo”. Intanto in classifica l’Inter è stata superata dalla Roma e raggiunta anche dal Napoli: “Il nostro obiettivo è quello di rimanere tra le prime posizioni, ad oggi ci siamo. Non è successo nulla di grave, siamo cinque squadre in due punti, non c'è niente di così drammatico da recuperare. Abbiamo bisogno di un po' di tempo per trovare la situazione migliore per la squadra. Arriverà. . Molte squadre hanno iniziato peggio e ora hanno trovato il ritmo. Il campionato è lungo è difficile però, molte giocano le coppe. Per noi è importante essere lì”. Giustificazioni anche per Perisic: “Come Kondogbia che arriva in un altro campionato e può trovare difficoltà, anche lui può trovare difficoltà. Le squadre non sono come in Italia che difendono, ma sono molto aperte. Può fare molto di più, i gol sono stati importanti, questa è una sua dote”. L’avversario di domani è speciale per il Mancio: “Vado spesso a Bologna, sono cresciuto lì, ho dei ricordi bellissimi di quando ero piccolo, è particolare per me. Sono un tifoso del Bologna. Una partita speciale per me essendo nato lì calcisticamente. Spero che riesca a salvarsi. Non esistono gare semplici, dipende da noi, credo che avremo possibilità se faremo come contro il Palermo nel secondo tempo”.  

Tags: bologna mancini jovetic Icardi

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