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Inter, Mancini: Brutti non so ma per ora siamo vincenti

26/09/2015 16:35

Inter, Mancini: Brutti non so ma per ora siamo vincenti |  Sport e Vai
Le critiche sulla sua Inter poco spettacolare gli entrano da un orecchio e gli escono dall’altro. Roberto Mancini ha un progetto in testa e sa che la strada per la ricostruzione dei nerazzurri passa anche dalle vittorie sofferte di misura. Firmerebbe per un altro 1-0 risicato anche domani sera con la Fiorentina: “Le voci non mi interessano.. Sono in grado di giudicare se si gioca bene, se si può migliorare, se facciamo errori. Non credo che oggi ci siano squadre che possano essere perfette, siamo alla quinta di campionato. Si può fare bene, meno bene. la squadra gioca sempre, io rispetto tutte le opinioni, ma mi tengo la mia. Brutti non lo so se lo siamo, cattivi neanche. Spero di continuare a sentire questo e di andare avanti il più avanti possibile”. Per Mancini è sbagliato togliere la Juve dal lotto delle favorite: “La Juve vince con 15 punti di vantaggio di solito, può ancora considerarsi una delle favorite. Il recupero perdendo diventerebbe faticoso. Ma è una squadra solida che può vincere tante partite di seguito. Juve, Roma e Napoli sono più attrezzate di noi, il fatto che siano dietro è una casualità.  Personalmente non firmo mai per arrivare terzo, quarto, quinto. Ma neanche se fossimo quinti o sesti. Le grandi squadre devono avere come obiettivo il massimo. Alla fine si vedrà dove siamo arrivati”. Trap ha evocato “il rumore dei nemici” per questa Inter: “I nemici li abbiamo tutti, non esiste chi non ha nemici. A volte è invidia, cattiveria, stupidità. Credo che l'Inter stia cercando di giocare a calcio, stia cercando di fare del proprio meglio, a volte non è facile, perché alcune squadre si chiudono in 10. Non siamo il Barcellona, ci vorrebbero dei decenni per arrivare a quei livelli, ma abbiamo qualcosa in più degli altri se alla fine vediamo i dati dopo la partita. Dobbiamo continuare a migliorare. Abbiamo una squadra abbstanza fisica sul campo, ma abbiamo giocatori molto tecnici come Telles, Jovetic, Ljajic, anche Melo nonostante dicano sia un macellaio. Sono tecnici e fisici allo stesso tempo”. La possibilità di centrare la quinta vittoria di fila lo lascia freddo:  “Ne ho vinte 17 di seguito, sono già nella storia. Conta vincere, è importante fare una buona gara. Non conta la storia delle sei vittorie consecutive che non sono niente se non vinci qualcosa alla fine”. In questa Inter non c'è un 10 classico come e Sneijder: “Un giocatore così potrebbe essere Ljajic, potrebbe avere quelle qualità, è un classico numero 10, ma ha giocato la prima volta mercoledì. Ha qualità tecniche alte, ma deve conoscere squadre e compagni meglio, sta capendo che San Siro è San Siro. Difficile trovare uno stadio dove è difficile giocare come San Siro, hanno giocato i più grandi in assoluto. Lui dovrà adattarsi al fatto che sta giocando a San Siro, ma ha quel tipo di qualità”.

Tags: fiorentina inter mancini Melo jovetic ljajic

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