Inter, l'incontro con l'Udinese è stato anche per Allan

L'Inter è uscita da "San Siro" fra i fischi dei tifosi nerazzurri che hanno assistito all'ennesima brutta prestazione che è costata il ko casalingo contro l'Udinese dell'ex Andrea Stramaccioni. L'attuale allenatore Roberto Mancini si è detto molto arrabbiato, ma l'incontro fra le due squadre è stato anche l'occasione per l'incontro fra le due dirigenze, ovviamente per parlare di mercato, più precisamente di due giocatori attualmente in forza ai friulani che interessano molto allo staff interista: Allan e Widmer.

Forze fresche - Allan nonostante abbia solo ventitré anni ha già più di ottanta presenze in Serie A (ed è ancora alla ricerca della sua prima rete), distinguendosi come uomo d'ordine e con ottime capacità di interdizione. Widmer invece è l'ennesima scommessa vinta dai Pozzo, visto che si sta rivelando come un esterno infaticabile in grado di pungere molto in fase offensiva. Entrambi potrebbero rivelarsi abbastanza funzionali per il gioco che cerca di attuare il "Mancio", in quanto giocatori di categoria.

Cifre da valutare - Per Allan, il prezzo è di 14 milioni di euro, per Widmer 11-12. Inter e Udinese già chiusero, in passato, l'operazione Handanovic per 11 milioni e nella trattativa rientrò Faraoni che ad Udine si è, poco alla volta, perso. In questa circostanza potrebbe essere, allo stesso modo, una contropartita ad oggi ancora non individuata. L'operazione dunque non è proprio semplicissima ma se venisse presa una decisione in questo senso allora l'impressione è che l'affare potrebbe anche andare in porto. Il presidente Thohir ha promesso dei rinforzi e si potrebbe provare a puntare su giocatori che conoscono bene la Serie A italiana piuttosto che qualcuno che viene dall'estero e dovrebbe quindi attraversare un periodo di adattamento.

Monday night - La squadra nerazzurra adesso ha poco tempo per rimettersi in sesto, soprattutto a livello psicologico, perché è attesa lunedì prossimo dalla trasferta contro il Chievo ed un ulteriore passo falso significherebbe addirittura essere risucchiati nella zona "calda" della classifica.