15/02/2023 09:22
Quando è sceso in campo lunedì sera a Genova con la Sampdoria aveva gli occhi lucidi e in tribuna c'era anche uno striscione a lui dedicato. Sono giorni difficili per Hakan Calhanoglu ma l'andamento altalenante dell'Inter non c'entra. Il centrocampista soffre per la disperata situazione del suo popolo, dopo il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria. L'ex Milan si è presentato davanti alle telecamere delle Iene per fare un appello, dicendo
Mi chiamo Hakan Calhanoğlu, faccio il calciatore e sono nato in Germania, ma dentro di me batte un cuore turco… Ho sposato una ragazza di origini turche e nostra figlia la stiamo crescendo con i valori della nostra cultura. Sono con orgoglio il capitano della nazionale turca perché ho sempre pensato alla Turchia come alla mia patria e purtroppo da circa 10 giorni la mia vita è cambiata, perché sotto le macerie provocate da questo terribile terremoto che abbiamo visto tutti in televisione, ci sono i miei connazionali, i miei tifosi ma soprattutto i miei fratelli che in questo momento hanno bisogno del nostro aiuto. Dell’aiuto di tutti noi.
L’Italia mi ha accolto e purtroppo l’Italia sa bene cosa significa essere travolti da un terremoto. Per cui non mi dilungo, ma vi chiedo con tutto me stesso, indipendentemente dal vostro tifo, dalla vostra nazionalità e dal vostro credo, di starci vicini. Grazie.