Inter, Hakimi: So chi devo ringraziare per essere migliorato

Si trova benissimo al Psg, dice di essere felice con i nuovi compagni ma non dimentica il passato all'Inter Hakimi. E in particolare non dimentica Antonio Conte. Parlando all'Equipe l'ex esterno nerazzurro parla così del tecnico dello scudetto

“Mi ha detto che voleva farmi diventare un giocatore più completo e aveva ragione. Abbiamo lavorato molto insieme, mi ha fatto vedere tanti video e fatto fare sessioni di allenamento individuale. A livello tattico mi ha fatto migliorare molto, mi ha insegnato cose semplici per migliorare il mio posizionamento e la mia aggressività. Oggi, per me, difendere è un piacere. Quando riesco a fare una buona azione difensiva, per me è soddisfacente come fare un assist in attacco. Sono un terzino diverso rispetto a prima. Nello stesso modo in cui ai portieri viene chiesto di giocare con i piedi, io credo di essere un terzino moderno. Se mi sento il migliore al mondo adesso? No, non lo so... Diciamo che lavoro duramente per essere il migliore possibile".

Poi aggiunge

Avevo la sensazione di dover venire a Parigi, sapevo che sarei stato felice. Il PSG è un grande club e ho apprezzato molto il fatto che mi abbia voluto fortemente. Sono stato fortunato che il mio arrivo sia stato accompagnato da grandi trasferimenti. Sono già sicuro di aver fatto la scelta giusta. L’addio al Real Madrid nel 2020? Ho imparato molto da Zidane, il mio addio non ha niente a che fare con lui. Sono stati altri aspetti legati al Covid e al Real Madrid che mi hanno fatto decidere di andare via. In quel momento ho avuto un colloquio con lui che ovviamente rimarrà tra noi, ma lui comunque la pensava diversamente sul mio addio