16/04/2021 19:11
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore nerazzurro Riccardo Ferri non ha dubbi sulle qualità di Alessandro Florenzi e sul grande apporto che potrebbe dare alla causa di Antonio Conte in vista della prossima stagione. L'ex terzino destro della Roma, ora al Psg, sembra infatti finito nei radar nerazzurri e, nella prossima finestra di mercato, è molto probabile che l'Inter proverà a portarlo a Milano. Un'operazione non proprio low cost ma che, condizione fisica permettendo, garantirebbe una buona soluzione su una fascia che necessità oggettivamente di un innesto di qualità ed esperienza.
Ne è convinto Ferri, che alla Rosea spiega:
è un profilo di livello internazionale. Può essere l'uomo giusto per Conte, un acquisto importante. Gioca in Nazionale e in questa stagione ha trovato la giusta integrità fisica, che lo può far tornare determinante. E non dimentichiamo che si tratta di un ragazzo ambizioso, che ha voglia di tornare in Italia per dimostrare tutto il suo valore, anche prendendosi una rivincita su chi lo ha scaricato in modo non molto elegante.
Ipotizzando una collocazione di Florenzi nell'Inter di Conte, Ferri rivela:
Non penso che Florenzi possa giocare tutte le gare della prossima stagione, ma sarebbe una gran bella alternativa. L'ex Roma possa essere importante anche per la sua duttilità e capacità di giocare sulle due fasce. Questa è una prerogativa del gioco di Conte, che ha sempre dimostrato l'importanza di avere più soluzioni sugli esterni. I tifosi dell'Inter dovrebbero essere contenti, Florenzi non è un piano B. Ricordo che anche su Conte ci furono dissensi, ma ora c'è di che essere felici. Lo scudetto? Ancora non si è fatto nulla, i colori si intravedono ma occorre pazientare ancora un po'.
Sul possibile feeling con Antonio Conte, Ferri dimostra ancora pochi dubbi:
Conte ha idee chiare. Gli piacciono i giocatori di carettere, che sentono l'ambiente con un forte senso di appertenenza. E Florenzi è così, mette sempre tutto se stesso è un guerriero, che non penso non possa non piacere a Conte. E poi è italiano, e questo conta non poco. Al Psg, poi, non può che essere maturato ulteriormente. Quando giochi con gente come Neymar e Mbappé è impossibile non crescere. Lui era già completo prima, ma quest'anno ha giocato in Champions League, in una squadra di primo livello ricca di campioni. Una squadra che si può permettere il lusso di tenere in panchina Icardi e che ha eliminato il Barcellona e il Bayern Mocano. Il Psg quest'anno può vincere la Champions.