Inter, e se fosse un nuovo caso-Insigne? I soldi però ci sono

"Sta a noi dirigenti cogliere quelle che sono le situazioni favorevoli. Entrare nel merito del caso Insigne non è in questo momento corretto, visto che è un nostro avversario questa sera, però diciamo che queste situazioni vanno colte nel momento in cui esistono le condizioni per farlo. Si tratta di valutarle una per una". Queste parole Beppe Marotta le disse diversi mesi fa, prima di Inter-Napoli e prima che il capitano azzurro si accordasse poi con il Toronto. Tutti all'epoca parlarono di un'Inter uscita allo scoperto per Insigne ma era un bluff. Eppure quelle parole somigliano tanto a quelle pronunciate dallo stesso ad nerazzurro su Dybala

È normale che quando un giocatore come Dybala arriva a scadenza ci siano delle voci. È l’aspirazione di ogni club monitorare le opportunità di mercato, con l’ambizione di avere l’asticella sempre molto alta. I tentativi vanno fatti con tutti

Sarà un altro tentativo di depistaggio o di far pressione alla Juve? Stavolta la vicenda è diversa. E' vero che Dybala chiede un ingaggio superiore a quello di cui si sarebbe accontentato Insigne ma secondo il Corriere della Sera  il piano economico per accogliere l'argentino sarebbe già stato pensato

"l'Inter potrebbe lasciar partire in estate Vidal e Vecino, due con contratti parecchio pesanti. Senza considerare che il monte ingaggi sia già più leggero dopo l'addio a Eriksen. E Marotta ha un'altra carta: Sanchez va in scadenza nel 2023, ma pagando una buonuscita di 4,5 milioni, anche il cileno potrebbe lasciare Appiano. La questione diventa tecnica. Va chiarito se serve Dybala o è più urgente un sostituto di Dzeko che negli ultimi tre mesi ha segnato 3 gol tra campionato e Champions e l’anno prossimo, a marzo, avrà 37 anni. Si potrebbe fare l’uno e l’altro, prendere Dybala a zero e una punta (Scamacca) su cui investire 30-35 milioni".