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Inter, De Boer: Se mi guardo allo specchio so di aver dato tutto

17/09/2016 14:51

Inter, De Boer: Se mi guardo allo specchio so di aver dato tutto |  Sport e Vai

“La pressione è normale quando alleni l'Inter ma non basta qualche settimana per cambiare tutto, io e tutti noi possiamo guardarci allo specchio sereni, convinti di aver lavorato tanto ed aver dato il massimo finora”. Come il “man in the mirror” di Michael Jackson ma forse non si è ancora reso conto di essere seduto su una polveriera Frank De Boer. Il tecnico olandese non parla ancora italiano (alle domande in italiano chiede ancora che gli si rivolga in inglese) e chissà se avrà il tempo di impararlo perchè l'avvio disastroso di stagione (una sola vittoria in extremis a Pescara in campionato e un tracollo inatteso in Europa League) e la Juventus di domani non sembra proprio l'avversario ideale per riprendere la strada giusta. I nomi di Capello e Prandelli – al di là delle smentite del club - circolano da giorni ma De Boer sembra di ghiaccio, si dice fiducioso per domani (“rispettiamo la Juve ma non dobbiamo avere timori”), anticipa al canale tematico nerazzurro di essere preparato anche a domande cattive e attacca: “La Juve è solida, difficile da battere ma abbiamo visto l'anno scorso che in Coppa Italia l'Inter era riuscita a vincere, dobbiamo avere la stessa mentalità. I tifosi devono essere ottimisti perchè devono credere in noi, abbiamo bisogno di loro specie in questi momenti. Non è facile arrivare subito ai risultati ma con la qualità dei giocatori che abbiamo si possano raggiungere i risultati che ci prefiggiamo”. L'Inter sembra confusa in campo ma per dare sicurezza De Boer non ritiene giusto tornare alla vecchia maniera di giocare o di schierare sempre gli stessi undici: “In futuro la situazione sarà più chiara, ma io devo pensare sia a lungo che a breve termine. Dobbiamo anche proteggere chi deve essere in forma fino a dicembre”.

LA STRATEGIA – Come affrontare la Juve De Boer lo ha chiaro in testa: “Noi studiamo sempre l'avversario, lo avevamo fatto anche in Europa League e lo facciamo con tutti sempre con lo stesso impegno. Dopo le considerazioni io faccio le mie scelte, domani vedrete come intendo giocare. Di sicuro io voglio rispettare la mia filosofia per cercare di far male a loro ed evitare che loro ne facciano a noi”. Inter-Juve è da sempre sinonimo anche di rivalità e di polemiche: “E' una partita speciale per tutti ed anche per me. In queste gare la motivazione c'è già nei giocatori, sono convinto che daranno il meglio ma dobbiamo riuscirci non solo contro la Juve, anche contro Empoli o Bologna. I campionati si vincono approcciando tutte le partite nel modo migliore. Contro la Juve dovremo essere attenti, abbiamo visto col Siviglia la pericolosità di Khedira e Dybala quando gli avversari perdono palla”.

L'ESEMPIO DEL FEYENOORD - ”. Moratti è stato molto critico e ha detto che l'Inter sembrava si stesse allenando in Europa League giovedì scorso: “Domani non sarà difficile che la squadra possa avere motivazioni particolari e che cambi atteggiamento ma ribadisco che per me la motivazione deve esserci sempre. Durante la mia carriera ho passato già momenti difficili, anche l'Ajax è un grande club e c'è pressione quando non arrivano i risultati. Sapevo cosa mi aspettava e penso di essere pronto a caricarmi questa pressione sulle spalle”. Poi De Boer caccia dal cilindro un esempio: “Prendete il mio amico Van Bronckhost al Feyenoord: l'anno scorso perse 7 partite, qualcuno voleva mandarlo via ma chi decide in società l'ha tenuto. Ora vediamo che ha battuto il Manchester United e chi voleva cacciarlo via ora è lì che fa festa assieme a lui”. Nelle prime 4 partite l'Inter è sempre andata sotto e ha subìto già sei gol in tutto: “Abbiamo anche creato e avuto la possibilità di segnare per primi, è solo una questione di tempo e spero che questa situazione cambi presto. Dobbiamo analizzare perchè perdiamo la testa dopo aver subìto un gol, contro la Juve non basta giocare col cuore ma avere testa per pensare durante la gara. Purtroppo nelle gare passate abbiamo perso la testa dopo aver preso gol e questo con la Juve non possiamo proprio farlo”.

Stefano Grandi


Tags: juventus inter de boer

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