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Inter, De Boer: Roma avversario forte, serve l'atteggiamento giusto

01/10/2016 13:00

Inter, De Boer: Roma avversario forte, serve l'atteggiamento giusto |  Sport e Vai

Inter, De Boer

Dimenticare Praga e mettere da parte le polemiche tornate nuovamente furenti dopo la (effimera?) tregua provocata dai successi su Juventus ed Empoli: questo l'imperativo per l'Inter alla vigilia della delicata trasferta di Roma, contro i giallorossi di Spalletti. Lo sa bene Frank De Boer, che in conferenza stampa presenta la supersfida dell'Olimpico

Inter, De Boer: "Per me le partite cominciano due giorni prima"

La prima cosa che inquieta l'allenatore nerazzurro sono le tante partenze ad handicap: "Abbiamo parlato molto dell'atteggiamento, lo abbiamo fatto anche dopo Praga", assicura De Boer. "A volte non scendiamo in campo nel modo giusto. La partita per me non comincia quando l'arbitro fischia, ma uno o due giorni prima. Dobbiamo pensare prima al prossimo incontro, lavorare sulla mente. C'è qualcosa da cambiare sotto questo profilo nella mia squadra. Certo, con la Roma non dovremmo correre rischi di questo tipo. Giochiamo contro una grande squadra, una partita che dà grandi motivazioni. Mi piacerebbe però affrontare la Juventus, la Roma o il Milan e, con lo stesso atteggiamento, anche le altre". All'Olimpico turnover ridotto all'osso: giocheranno i titolari. "Tutti i miei giocatori sono pronti per giocare e per fare una grande partita. Per me è un lusso poter avere a disposizione tutta la rosa". Anche la Roma non sembra messa benissimo, nonostante il 4-0 in Europa League all'Astra Giurgiu: "Per me è un avversario fortissimo, ha grande qualità in ogni parte del campo. Una squadra valida, in grado di metterci in difficoltà, con tanti giocatori in grado di marcare la differenza. Totti? Fa sempre la differenza, con la sua classe e la sua esperienza. Lo vediamo ogni volta che entra in campo: il gioco della Roma cambia". Joao Mario ci sarà: "Si è allenato molto bene, così come Brozovic. Ma ho tanti giocatori che possono essere convocati, stiamo bene. 

Inter, De Boer: "Moratti presidente? La prima volta che lo sento"

L'attenzione di De Boer si focalizza poi sui giudizi della stampa: "Non ho problemi coi giornalisti, per me è normale che se si vince una partita si parla bene di un allenatore e se si perde si parla male. Io devo pensare al progetto, alla nuova filosofia che intendo portare qui. A Praga, nonostante il brutto risultato, ho visto dei passi avanti". Con lo Sparta Ansaldi si è rivelato tra i migliori: "Difficile possa giocare 90' a Roma, non ha ancora il passo nelle gambe. Ma è a disposizione". Resta da chiedersi cosa non abbia funzionato prima della trasferta ceca: "Ho parlato con i giocatori anche prima di Praga. Per me non è un problema quando un giocatore fa un fallo o sbaglia qualcosa, ma bisogna capire che da quel momento deve cambiare. Mi piace però ascoltare tutti, quando i giocatori hanno buoni argomenti sono pronto ad ascoltarli". Chi rischia di più tra Roma ed Inter? "Tutti e due vogliamo vincere, abbiamo grande qualità entrambi. Per me è solo questione di tempo: arriveremo al livello che ci proponiamo. Anche la Roma può battere qualsiasi avversario". Quindi sull'ipotesi del clamoroso ritorno di Moratti in società: "La prima volta che sento questo. Per me si tratta di speculazioni e non penso ad altro che a preparare la prossima partita. Quando saranno cose reali, ne parleremo". Infine sugli scatti social di Brozovic subito dopo le sconfitte: "I miei giocatori devono capire che i social media sono molto importanti, ma anche molto pericolosi. Bisogna capire quando usare Instagram o Facebook. Mentre la squadra perdeva a Praga non era giusto per me postare quella foto, ma sono discorsi che riguardano la società. Anche quando ero all'Ajax durante l'intervallo il portiere era su Snapchat. Durante la partita bisogna stare concentrati".

Rino Dazzo 


Tags: Roma inter frank de boer

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