Inter, De Boer: Non è facile sostituire tecnico italiano, tanta pressione

INTER DE BOER TECNICO ITALIANO -

Ora va un po' meglio ma per Frank de Boer l'avventura in Italia come tecnico dell'Inter non è stata facile. Domani i nerazzurri affrontano lo Sparta Praga in Europa League per la seconda giornata, dopo l'inatteso ko interno al primo turno, ma l'allenatore olandese confessa come sia stato complicato prendere il posto di un tecnico italiano in un paese che era sempre stato la culla del calcio.

INTER DE BOER TECNICO ITALIANO OLANDA – Alla rivista olandese NOS, De Boer spiega le sue difficoltà iniziali: "l'Italia si è laureata campione del mondo nel 2006 e hanno deciso di chiamare un tecnico proprio dall'Olanda; non potevo di certo entrare come un elefante in una cristalleria, un olandese che arriva e vuole spiegare il mestiere. Per questo mi sto muovendo passo dopo passo. Non è stato un inserimento facile, ho dovuto prendere il posto di un tecnico italiano. C'è subito un sacco di pressione su di te, ti guardano tutti con la bocca aperta". 

INTER DE BOER TECNICO ITALIANO DIFFERENZE - In Italia ci sono tante differenze nei metodi con cui De Boer ha dovuto fare i conti come ad esempio il fatto che i giocatori arrivino poco prima dell'inizio della seduta di allenamento: "E mai il dottore si era interfacciato con lo staff medico in una stanza, quando l'ho deciso io era la prima volta che accadeva ma con i giocatori non devo spingerli a fare le cose come mi accadeva all'Ajax. Una semplice partita di pallamano viene affrontata con vero piacere qui mentre quelli dell'Ajax la vivevano come un fastidio, dicevano: 'Ma c'è davvero il bisogno di queste cose?'; qui invece lo fanno convinti. Il gioco? Dobbiamo ancora migliorare qualcosa in fase di posizione, ma quando si tratta di giostrare il pallone siamo davvero molto forti".

INTER DE BOER TECNICO ITALIANO I CONVOCATI - Sono venti i convocati di Frank De Boer per la sfida di domani sera allo stadio Letna di Praga contro lo Sparta. Come previsto, non faranno parte della spedizione Santon e Brozovic. Out, oltre Joao Mario, Kondogbia, Jovetic e Gabigol (fuori lista Uefa), anche Biabiany. C'è Murillo, che ha superato i problemi di lombalgia. L'elenco completo:

Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni; 

Difensori: 13 Ranocchia, 15 Ansaldi, 24 Murillo, 25 Miranda, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 95 Miangue;

Centrocampisti: 5 Melo, 17 Medel, 19 Banega, 27 Gnoukouri, 91 Zonta;

Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 23 Eder, 44 Perisic, 87 Candreva. 

Stefano Grandi