Inter, Conte: dato tutto, vincere? Una droga

Dopo il 5-1 contro la Sampdoria, Antonio Conte racconta il suo scudetto ai microfoni di SkySport:

Il primo pensiero va alla festa e alla soddisfazione di vincere lo scudetto:

Festa dei tifosi e soddisfazione immensa, per me e per i calciatori e per tutte le persone che hanno contribuito a questo. Non dimentichiamo che l'Inter non vince lo scudetto da undici anni, e siamo contenti di poter regalare questa gioia. Abbiamo perso l'ultima gara nel girone d'andata proprio contro la Samp e poi solo successi e due-tre pareggi, è uno scudetto meritato.

Poi, Conte spiega il valore del successo ed elude le domande sul futuro:

Non sono qui per parlare del futuro. Parlo del presente, dobbiamo goderci questi momenti. Sappiamo quanto abbiamo sofferto, non bisogna guardare solo alle ultime cose, ma al lavoro e alle sofferenze, che ci sono state e non vanno dimenticate. Penso che in due anni sia stato fatto un lavoro enorme, abbiamo ridato credibilità all'ambiente, al club, ai nostri tifosi ed è bello.

Conte spiega poi l'importanza del suo lavoro:

Lavoro in due anni che ha dato un grande profitto. Molti giocatori si sono valorizzati tantissimo. Questo è un gruppo che oggi ha un valore nettamente superiore da quando sono arrivato. So bene che quando entro nello spogliatoio ogni giocatore si aspetta una giuda che lo porti a vincere. Io porto aspettative... e penso che siano state soddisfatte.E non dimentichaimo che questo è un gruppo giovane con ampi margini di miglioramento, non solo sul campo, ma anche mentale. Ora sono dei vincenti e, dopo l'uscita dalla Champions, non abbiamo più mollato una virgola. La vittoria deve diventare un'ossessione, una droga per cambiare mentalità e diventare davvero un gruppo vincente.

La prossima gara è sempre la più importante per Conte:

Gara con la Juve? Non vuol dire nulla, per ora la partita più importante è quella con la Roma e dare il massimo.

Infine, Conte rivela:

In cosa sono stato bravo? A non mollare di una virgola. Penso di aver dato tutto e di essermi superato in questi due anni. Ho messo tutto me stesso in questo progetto. Non è stata l'impresa più grande, ma non ho chiuso il percorso. Ci sono state difficoltà legate al mio arrivo in un ambiente nuovo. Vincere qui con l'Inter non è una cosa per tutti.

Ed elgia Pinamonti:

La squadra ha sempre remato nella giusta direzione, anche l'anno scorso. Mi è stato chiesto chi fosse il giocatore che è migliorato più di tutti e ho risposto Pinamonti, perchè è cresciuto tantissimo, oggi è un giocatore completo, sa tenere palla e ha ottime qualità. Poi, sta a lui continuare a crescere e sfruttare le sue qualità ha un grande futuro.