Inter, col Napoli stavolta il pari non basterebbe: deve giocare per vincere

Dodici punti in undici gare: è il deprimente ruolino di marcia dell'Inter da inizio dicembre a oggi. Dopo il 5-0 al Chievo, festeggiato con lo spumante negli spogliatoi per la vetta della classifica raggiunta, i nerazzurri si sono letteralmente piantati. La media punti è da salvezza stentata, di poco superiore al punticino a partita. E la qualità del gioco, che mai aveva esaltato neppure nei momenti belli di inizio campionato, si è appiattita verso il basso, nonostante i cambi, gli esperimenti e le novità tattiche di Spalletti. Ecco perché la sfida contro il Napoli è un bivio. Battere i partenopei potrebbe ridare ai nerazzurri quelle certezze e quelle convinzioni che le sofferte affermazioni su Bologna e Benevento, le uniche gioie di questo interminabile e tribolato periodo, inevitabilmente non hanno potuto restituire. La Champions è un obiettivo da perseguire a tutti i costi, anche perché dalla qualificazione passano gli investimenti sul mercato auspicato. E allora diventa fondamentale l'impresa contro gli azzurri di Sarri, forse il peggior avversario possibile quando si gioca con un solo risultato a disposizione. All'andata, al San Paolo, Spalletti giocò per pareggiare e portò a casa uno 0-0 che fu giustamente accolto in modo trionfale da squadra, allenatore e dalla stessa critica. Ma stavolta il pareggino non basterebbe. Al Napoli, certo. Ma anche all'Inter.