Insigne rivela telefonata a Gattuso e parla del futuro a Napoli

E' la variante fantasia dell'Italia degli schemi perfetti di Mancini. Lorenzo Insigne è il 10 di numero e di fatto della nazionale, la giocata inattesa, il colpo a sorpresa. Un gol all'esordio alla Turchia, una buona partita contro la Svizzera e il turnover contro il Galles. Ora l'attaccante del Napoli è pronto per riprendersi i riflettori nelle gare da dentro-o-fuori, a cominciare da quella di sabato contro l'Austria. Nella bella favola azzurra l'avventura a Euro2020 anche per Insigne è arrivato il momento del salto di qualità: "E' la prima volta che faccio da protagonista una competizione così importante, sono orgoglioso e sto dando più del 100% per arrivare all'obiettivo. Gli anni passati ero più giovane e c'erano altri moduli, con il 3-5-2 di Prandelli e Conte mi sono adeguato, Mancini fa un modulo più adatto alle caratteristiche mie e del gruppo e tutti possiamo esprimere le nostre qualità. Non ho rimpianti. Quel che ho sempre sognato era giocare col Napoli e indossare la fascia. Si sono avverati i miei due sogni: non sono contento ma stracontento. La nostra forza è il gruppo anche se ci sono giocatori di qualità come Jorginho. Per noi è un orgoglio avere un giocatore come lui in squadra e spero che possa essere inserito nella lista per il Pallone d'oro. Se lo merita, noi lo chiamiamo il Professore e siamo contenti sia nostro compagno".

La numero 10 indossata con un ct che fu un grande numero 10 è una bella responsabilità: "Cerco di viverla serenamente, senza pressioni, e di giocare tranquillamente. Il mister è stato un grande calciatore ci può insegnare tanto, sta a noi starlo a sentire". Insigne è capopopolo anche fuori campo, è lui a dare volume alla musica, da quella napoletana a Notti Magiche: "L'ho fatto per i nostri tifosi fuori all'albergo per far capire quanto ci teniamo a loro".

L'Italia ha un gioco riconoscibile eppure sorprende tutti: "Noi cerchiamo di esprimere il nostro calcio sempre senza snaturarci e mettiamo in difficoltà tutti con gli scambi in velocità, gli avversari non sanno chi prendere. un gol a Wembley? E' il sogno di tutti segnare in questi stadi. Sogno di fare una grande partita, anche se non arriva il gol, l'importante è vincere le partite. Il mio in amichevole su rigore, con Di Biagio in panchina, è stato l'ultimo fatto a Wembley. Era un momento particolare per la Nazionale, è sempre bello segnare in questi stadi. Poi per quanto riguarda il ruolo di leader... Io sono più grande, come altri, diamo qualche consiglio ai giovani. Guardiamo anche i ragazzi: sono giovani, hanno qualità, ci danno tanto come diamo a loro".

C'è spazio anche per Gattuso

"Ci siamo mandati qualche messaggio, mi ha detto che sono successi un po' di casini. Io però sto pensando all'Europeo, lui è in vacanza e non gli faccio certe domande".

E il contratto col Napoli, Insigne svicola: "Penso solo a giocare l'Europeo, dopo c'è tempo per parlare con la società"