Il primo msg di Eriksen dopo la paura, Marotta: Resta all'Inter

La paura non è ancora passata del tutto, così come lo choc per quelle immagini terribili ma il peggio è sicuramente alle spalle. Eriksen è ancora ricoverato in ospedale a Copenaghen ma già ieri sera è apparso in condizioni migliori ed ha avuto modo non solo di mandare messaggi ai suoi compagni di Nazionale ma anche alla chat di squadra dell'Inter. Questo il suo primo post: "Sto bene, spero di tornare presto". Lo ha confermato alla Rai e poi a Sky anche il dg nerazzurro Marotta

Abbiamo visto immagini dure la cui dinamica lasciava presagire qualcosa di drammatico che purtroppo abbiamo visto altre volte sui campi italiani. Fortunatamente non è stato così, oggi siamo qui a raccontare una vicenda sicuramente dai risvolti migliori di quanto poteva essere.. Eriksen non ha avuto il Covid ed è giustissimo dire che non è stato vaccinato. È evidente che bisogna accertare quanto accaduto, non entro nel merito al momento. È giusto che bollettini medici e comunicati vengano fatti dalla Federazione danese, i nostri medici sono stati in contatto con loro da subito, sappiamo quanto è successo ma per rispetto non ci vogliamo addentrare

Poi ha aggiunto

Tra di noi ci siamo confrontati tutti. Ci siamo subito telefonati, abbiamo parlato, volevamo notizie precise e i medici si sono adoperati per accertarsi di tutto. Abbiamo parlato, non con Christian che chiaramente in quel momento era in difficioltà, ma con lo staff medico della Federazione danese e siamo stati tranquillizzati.  Se resterà all'Inter? È un giocatore che ha avuto difficoltà d’inserimento ma poi ha dimostrato il suo valore. Conte ha lavorato molto bene ed è venuto fuori un campione, dimostrando tutte le sue qualità e ce lo teniamo stretto. Speriamo innanzitutto che possa risolvere questo problema di salute. Christian ha scritto un messaggio nel nostro gruppo interno Inter in cui ha tranquillizzato tutti e auspicava il pronto ritorno. La cosa più bella che posso dire che Eriksen ha risposto positivamente all’intervento dei compagni prima di tutto, Kjaer è stato molto importante, e della struttura medica presente allo stadio

L'Inter si era subito messa in comunicazione con lo staff medico della Danimarca guidato dal dottor Morten Boesen e con il con il team manager della nazionale Peter Moeller. "Abbiamo passato una brutta ora, non io ma tutta la famiglia del nostro club. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a esami approfonditi. L’importante è che stia bene, ma mai c’era stato nessun episodio che, neppure lontanamente, aveva fatto intravedere un problema, né quando era al Tottenham né tantomeno all’Inter. In Italia i controlli sono molto rigidi", ha detto il capo dello staff medico nerazzurro Piero Volpi.