15/10/2021 08:38
Non è nato a Roma ma Simone Inzaghi ha passato 22 anni alla Lazio, da calciatore prima, da tecnico della Primavera poi e da allenatore della prima squadra prima di accettare la corte dell'Inter. Come lo accoglierà l'Olimpico biancoceleste? Come un traditore "alla Donnarumma" sul modello della San Siro milanista o come amico? Il suggerimento per il popolo laziale arriva da un grande ex come Eriksson che al Corriere dello sport dice
"Io da ct ho sfidato la mia Svezia: conta solo la professionalità. Lazio-Inter è la 'sua' partita, impossibile che non si emozioni: 22 anni di vita non si cancellano. Simone lo ricordo come un ragazzo determinato e deciso, ma anche sensibile. Appena fischierà l'arbitro, tutto si spegnerà, ma prima batterà sicuramente forte il cuore. E non c'è nessuno che può capirlo più di me... Mi aspetto tanti e meritati applausi per lui, in piedi. Inzaghi ha dato tutto per la Lazio e sono sicuro che i tifosi glielo riconosceranno. Questo è il mio invito ai laziali, gente che conosco bene".