17/09/2022 09:09
Interessante articolo di Riccardo Signori che su Il Giornale presenta la sfida tra Spalletti e Piolo, ricordando che Pioli fu scelto dopo il rifiuto al Milan di Spalletti, che entrambi furono presi e poi cacciati dall'Inter e scrive
Chissà mai se Luciano Spalletti avrà invidiato Stefano Pioli anche solo per un attimo? Quella panchina poteva essere sua, ma lui snobbò. E l'Inter pagò tutto l'ingaggio e senza sconti. domani si giocheranno un sogno da scudetto...C'è sempre il Milan nel destino di entrambi. Visti da fuori, diresti che Pioli è un comprimario di successo e Spalletti un perdente di successo: perchè avrà pur vinto due scudetti in Russia, ma in Italia non ci ha azzeccato molto tra esoneri anticipati, ruggini e attriti con giocatori di fama, grandi occasioni sprecate. Entrambi ex dell'Inter che oggi sta dietro e quasi regala il senso dell'arrancare. Ci starebbe bene un sorrisetto. Nel mondo nerazzurro entrambi hanno cercato di dare il meglio, ma hanno subito la sorte tipica: prima esaltati, poi lasciati cuocere a fuoco lento fin all'esonero. Lo spogliatoio interista è micidiale.
Pioli ha ricominciato una scalata passando attraverso la Fiorentina. Spalletti è rimasto fermo fin alla chiamata del Napoli. Pioli ha regalato una filosofia di gioco alla squadra. Da qui il comprimario di successo è diventato un primario del successo. Spalletti ha personalità diversa, ma capisce calcio come pochi. Peccato che quando parla rovini tutto: rischia di non farsi capire. Forse oggi giocano il miglior calcio in Italia, perlomeno il più completo. E state certi che, almeno per quest'anno, Pioli e Spalletti non rischieranno la panchina.