Il dubbio di Spalletti: Icardi e Lautaro insieme si può?

Sognando Modric, dimenticando Vidal e godendosi una campagna acquisti che già ora è da considerare da favola, l'Inter deve ora tradurre sul campo gli sforzi fatti in sede di mercato. Spalletti è stato accontentato quasi in tutto e se dovesse arrivare anche il croato avrebbe tra le mani una squadra da scudetto, Ronaldo o non Ronaldo. Il tecnico toscano non è preoccupato per i risultati deludenti delle amichevoli (nessuna vittoria, 2 sconfitte di cui una ai rigori e 2 pari) perchè questi test gli servono solo per sperimentare, senza contare che, a parte gli svizzeri, sono state affrontate tutte squadre di livello. L'ampia rosa consente al tecnico di poter cambiare uomini e moduli: si è visto Asamoah mediano, si vedranno altre variazioni sul tema ma il vero dubbio da sciogliere è un altro. L'Inter del prossimo anno avrà ancora Icardi come unica punta centrale o Lautaro Martinez è talmente forte e bravo da meritare di giocare come titolare? Una riflessione non da poco, perchè implica un cambiamento radicale del sistema di gioco. Con Maurito unica punta si potrebbero valorizzare i tanti esterni di qualità (Perisic e Politano ma anche Karamoh e Candreva), con due attaccanti una delle ali sarebbe sacrificata, rinforzando la mediana che già può contare su Brozovic e Nainggolan più mister X (che sia Modric, Kovacic o altri ancora). Ecco perchè contro il Lione è probabile che Spalletti metta alla prova il duo d'attacco argentino: sgravare Icardi dalla responsabilità di essere l'unica vera bocca da fuoco potrebbe essere importante (anche se Nainggolan assicura quei gol dal centrocampo che l'anno scorso sono mancati) ma deve meritare il posto, visto che comporterebbe sacrifici pesanti.

Stefano Grandi