Il Corriere fa i conti al Milan: il gruzzoletto per il mercato ci sarebbe

Fiducia nei giocatori acquistati in estate: così Gattuso e Mirabelli hanno motivato il sostanziale disimpegno del Milan in questa sessione di mercato. Sembrava la classica "scusa" di chi ha finito i soldi e non può muoversi liberamente, almeno per ora. E invece probabilmente, più che da valutazioni economiche, la decisione dei dirigenti rossonere è stata dettata effettivamente da ragioni tecniche. Il Corriere della Sera ha fatto i conti in tasca al Milan, con un'analisi attenta delle spese e dei movimenti finanziari in entrata e in uscita di questa prima parte di stagione. Ebbene, un piccolo tesoretto il club rossonero in tasca se lo ritroverebbe: 26,5 milioni di euro, frutto dei ricavi da stadio superiori alle previsioni e della piccola quota riservata a inizio anno al mercato di riparazione. Sono stati Fassone e Mirabelli, di concerto con Gattuso, a decidere di non utilizzare questa somma a gennaio. Del resto, ci sono altre scadenze in arrivo. Il 26 febbraio vanno versati 10,5 milioni come acconto sull'aumento di capitale, ma soprattutto c'è da rifinanziare il debito nei confronti del fondo Elliott. Insomma, il mercato può attendere. Ma un piccolo gruzzoletto per qualche movimento in entrata c'era.