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Ibra: Al Milan c'è chi non regge la mia pressione

30/11/2020 14:48

Ibra: Al Milan c'è chi non regge la mia pressione |  Sport e Vai

Ibra, le sue aspettative, il rapporto con la squadra, le ambizioni da grande. Lo svedese di racconta al sito dell'Uefa. Il bomber del Milan ricorda come tutti si chiedessero perchè, a differenza di tutti i grandi ex che hanno stentato quando sono tornari in rossonero (si pensi anche a Gullit o ai tecnico come Sacchi e Capello), per lui sarebbe stato diverso ("perché non ho mai perso la passione per ciò che faccio. Ogni volta che scendo in campo mi sento come bambino che mangia una caramella per la prima volta") e ribadisce il motivo della scelta

La vita è tutta una questione di sfide. Sentivo di aver fatto abbastanza e ho iniziato a pensare se continuare o meno. Per me era una grande sfida tornare qui per cercare di cambiare la mentalità, per provare a cambiare la situazione e per trasmettere alla squadra che cosa fosse il Milan. Il Milan che conosco io, il Milan che tutto il mondo conosce". 

Averlo come compagno è una gioia e una croce, per la pressione che mette addosso agli altri

Quando gioco porto in campo il mio carattere, la mia personalità e ovviamente la mia qualità. Metto molta pressione ai miei compagni, cerco di tirare fuori il massimo da ciascuno di loro. Alcuni la prendono bene, altri un po' meno, altri non reggono. Vanno in difficoltà perchè rendono ad alto livello solo quando è necessario, invece io decido che dobbiamo farlo ogni giorno. Per me il modo in cui ti alleni è il modo in cui giochi. Che tu sia giovane o vecchio io ti metto la stessa pressione perchè se sei qui c'è un motivo, sei qui perchè sei abbastanza bravo. Ma fuori dal campo, se sei giovane ovviamente ti parlo in modo diverso, ti tratto diversamente, il comportamento non è lo stesso paragonato ai più vecchi. Ma sul campo sono tutti uguali per me". 

Infine Ibra parla del suo futuro

Non sono mai soddisfatto, voglio sempre di più e forse è per questo che sono qui oggi e sono in grado di giocare e di fare quello che sto facendo.Non vedo molti giocatori, nel passato e nel presente, capaci di fare lo stesso. Mi considero come Benjamin Button, ogni giorno che passa ringiovanisco. Prometto che giocherò fino a quando riuscirò a farlo. Finchè ne sarò in grado giocherò ad alto livello.


Tags: milan gullit ibra

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