I consigli di Moggi: Caro Ronaldo ti scrivo

E' una lettera aperta a Cristiano Ronaldo l'articolo che scrive Luciano Moggi per il quotidiano Libero. L'ex dg della Juve invita Cr7 ad essere umile e ad accettare le critiche. Scrive Moggi

Ronaldo, ritenuto da tutti il capro espiatorio, ha voluto dimostrare che lui è un campione da non criticare. Perciò ecco servita la tripletta. Peccato che dopo ogni rete col Cagliari abbia ritenuto opportuno mettere il dito all’orecchio per far capire ai critici che sbagliano perché lui è un Campione. Credo che nessuno pensi il contrario ma anche Cristiano non deve prendersela se qualcuno storce il naso perché lui ha fatto aprire la barriera dal quale è nato il 2-2 che ha dato la qualificazione al Porto: errare è umano.

C'è chi, come il sottoscritto, era contrario al suo acquisto, solo per il grande onere finanziario che richiedeva la sua venuta a Torino a 34 anni. Chi l'ha comprato pensava evidentemente in maniera diversa e , a giochi fatti, ha portato avanti un affare commerciale e sportivo che oltretutto ha giovato all'immagine del calcio italiano perché se ne è parlato in tutto il mondo.E adesso che Ronaldo c'è sarebbe ingiusto non riconoscere la sua classe, ma la gente si deve ritenere anche in diritto di poter contestare le partite in cui ha fatto solo presenza. ( Porto andata e ritorno ), o quelle a cui non ha partecipato perché troppo facili o troppo lontane da Torino.

Si deve anche poter dire che con lui in campo la Juve ha vinto gli stessi titoli che vinceva quando CR7 era a Madrid. Prima di lui faceva le finali, ora viene eliminata agli ottavi. E siccome i tifosi sono passionali lo hanno criticato come fosse l'unico responsabile che in effetti non è. Questo è il destino di chi abitua troppo bene la propria platea. E siccome la critica è un diritto inalienabile di chi paga il biglietto , CR7 deve accettarla così come accetta gli elogi.