01/11/2021 08:27
Ricordate Antonio Conte che urlava l'anno scorso a bordo campo: "Maresca, sempre tu, sempre tu". Beh chissà che anche Mourinho o Pioli (più improbabile) possano rivolgersi così in futuro verso l'arbitro napoletano. Ha fatto arrabbiare un po' tutti la direzione del fischietto campano in Roma-Milan. In particolare Mourinho a fine gara era furibondo ma come ha arbitrato Maresca? Lo spiega Graziano Cesari, che ha analizzato alla moviola i casi dubbi.
A Pressing, su Italia1, l'ex fischietto genovese si sofferma sul rigore reclamato nel finale dalla Roma e dice: «Al 95′, sul risultato di 1-2, c’è l’episodio che la Roma contesta più di tutti. Pallone che arriva in area, rimane a terra Lorenzo Pellegrini per l’intervento di Simon Kjaer. Fabio Maresca non ha visto nulla, tocco con la scarpetta di Pellegrini e intervento di Kjaer sul polpaccio. Questo non è un contrasto ma un calcio, come era quello di Denzel Dumfries ad Alex Sandro in Inter-Juventus. Questo è un calcio, non è un contrasto o un contatto: qui sbaglia la tempistica di intervento».
Paolo Casarin invece sul Corriere della Sera pone l'accento su altri due episodi: "I fischi di Maresca producono proteste, alcune giustificate. Per un lieve contrasto in area tra Ibanez e Ibra, Maresca indica il rigore; il Var Mazzoleni lo richiama. L’arbitro dal monitor conferma la sua decisione. Ennesimo rigorino. Segue l’espulsione di Hernandez per doppio giallo ma preceduto da un fallo per il Milan. Errore ulteriore"