08/10/2021 15:17
Gabriele Gravina, in collegamento da Coverciano con il Festival dello Sport di Trento, rivela qual è stato a suo giudizio il segreto che ha consentito alla nazionale azzurra di trionfare agli ultimi Europei:
"Credo sia stato fondamentale il ritiro in Sardegna con le famiglie, che ha creato subito un clima disteso e ha cementato un’unione indissolubile. Siamo diventati la nazionale di tutti, capace di unire il paese. Per questo mi hanno fatto male i fischi per Donnarumma a Milano, perché hanno cancellato in pochi minuti la memoria di tre anni favolosi”.
Le riflessioni di Gravina proseguono sul contratto di Mancini, in scadenza nel 2026:
"Giusto così, mi ha subito convinto per la serietà personale e del progetto. Non nego che abbia avuto anche richieste dai club, ma è un galantuomo e sta portando avanti un cammino virtuoso”.
Infine sul Mondiale ogni due anni e sulla possibilità che l'Italia ospiti una grande competizione internazionale in futuro:
"Siamo contro il Mondiale ogni due anni, la Figc non è d'accordo con questa possibilità. Piuttosto, ci piacerebbe ospitare gli Europei del 2028: l'Italia è candidata".