Godin spiega differenze tra Conte e Simeone poi vota la rivelazione

Il "Contismo" non è ancora entrato nei vocabolari, come il "cholismo" o il "sarrismo" ma è egualmente una filosofia. La spiega Godin parlando a Marca a pochi giorni dalla gara di Champions dell'Inter col Barcellona. L'ex Atletico Madrid parla della differenza di ruolo, nella difesa a tre ("Adesso posso spingermi più avanti nel portare palla, inizio il gioco sulla destra e devo essere la prima linea di passaggio verso il centro o le corsie. Serve una particolare concentrazione per soddisfare le richieste di Conte, che mi chiede di tenere più alto il baricentro. Rispetto all’Atletico è un cambiamento, ma credo di essere abbastanza intelligente per potermi adattare”) e di Simeone e Conte: "Sono diversi nei dettagli. Conte ci fa guardare altri tipi di video, non correggiamo solo gli errori delle gare giocate ma analizziamo anche gli avversari da incontrare. E anche il lavoro tattico in campo è diverso. Anche se siamo solo all’inizio, ho detto che questa Inter mi ricorda l'Atletico del 2014 perché vedo uno spogliatoio sano e affamato come era allora quello dell’Atletico. Due squadre costruite sulla base di due tecnici con grande personalità. Questa Inter è stata costruita intorno  a Conte, è la figura principale. Ha grande personalità e lavora molte ore al giorno”. Per il difensore lo scudetto non è impossibile: “Questo è tutto da vedere. La Juve si è rinforzata ancora e ha una base solida da anni, questo è un vantaggio. Ma l’Inter è ambiziosa, vogliamo lottare in tutte le competizioni, ma adesso è presto per parlare di queste cose e di sicuro dovremo passare anche attraverso momenti difficili”. Poi rivela chi lo ha sorpreso di più: “Non conoscevo Sensi e ne sono rimasto molto sorpreso. Ha grande qualità palla al piede e usa bene il corpo, cosa che gli consente di muoversi bene nonostante sia di piccola statura”. Ultimo pensiero sul debito con la Champions: “È stata un’illusione. Adesso con questa Inter sarebbe già meraviglioso arrivare alle fasi finali. Le squadre favorite sono sempre le stesse, non è cambiato molto”.