11/08/2019 10:54
"Paquetà lo vedo come mezzala. Lo devo mettere a posto e disciplinare. È molto istintivo. Anche Leao è uno istintivo. L’istinto va bene, ma ci sono momenti in cui devi esser ordinato. È appena arrivato e devo capire quale sia la posizione migliore per lui in campo”. Giampaolo ha scoperto il problema: va bene la qualità ma le individualità vanno inserite in una sinfonia corale. Dopo il successo sui kosovari il tecnico del Milan spiega alla tv di casa: "Siamo passati dal giocare con avversari molto forti ad uno più debole. Ci sono spunti sui quali lavorare e migliorarsi. È stata una sgambata per i calciatori, con ritmi più bassi rispetto alle ultime partite. Però, anche in questo tipo di gare, c’è sempre qualcosa da tirar fuori. Succederà anche in campionato di trovare squadre che faranno grande densità difensiva e dovremo trovare delle idee per scardinare quelle difese. Servono anche idee e approcci diversi rispetto all’avversario che troveremo davanti”. Chi ha più libertà è il trequartista: “Per me deve essere un calciatore di qualità. Il cui estro è suo patrimonio. Io posso dargli delle linee guida per come mettersi, ma tutto passa dal talento del giocatore”. Ultima riflessione su Bonaventura: "Jack ha colpi, intuizioni. Vede il gioco. Deve ritrovare consapevolezza fisica, perché sono tanti mesi che è fuori. Deve avere pazienza, lavorare per ritrovare feeling con il suo corpo".