Gentile: I fatti parlano chiaro alla Juve quando si fallisce

"Non è stata una partita da elogiare per l'Italia di Mancini ma conta il risultato, strada facendo vedremo come dovrà comportarsi per centrare l'obiettivo. C'è da migliorare perché quando arriveranno gare più impegnative bisognerà essere presenti". Claudio Gentile, ultimo ct a vincere l'Europeo under 21 nel 2004, parla così a Radio anch'io sport su Radio1. L'ex difensore della Juve pensa che sia positiva la rivalità tra Belotti e Immobile: "Avranno maggiori motivazioni per provare a convincere Mancini". Capitolo difensori, dietro Chiellini e Bonucci chi c'è? "Mi irrigidisco quando sento parlare di difensore, è una parola che non corrisponde più alla realtà, c'è il reparto difensivo e bisogna pensare a sostituire i più anziani, credo che Mancini stia facendo scelte giuste per trovare le alternative. In generale certe scelte regolamentari hanno cambiato il calcio ma non in meglio. Il calcio di oggi è criticabile anche se si può ancora correre ai ripari per dare una credibilità maggiore a questo sport. C'è il rischio che la gente si disinnamori del calcio".

Si passa alla Juve: "I fatti parlano chiaro: alla Juve quando si fallisce si rivoluziona un po', sicuramente c'è stata una grande illusione, non voglio colpevolizzare Pirlo ma serve esperienza per allenare, non era ancora pronto forse. La società avrà già deciso chi tenere e chi deve andar via, è esagerato parlare di fine di ciclo ma quest'anno segnerà molte cose. Va messa come un'annata tra le più negative".