08/06/2022 08:29
Il modello ce l'ha avuto per anni davanti: Lorenzo Insigne, partito dalle giovanili del Napoli e poi - dopo la gavetta a Foggia e Pescara - tornato a Napoli per diventare bandiera e capitano. Gianluca Gaetano sogna di percorrere la stessa strada, dopo aver contribuito alla promozione in A della Cremonese. Anche lui ama segnare col tiro a giro ("Quello di Insigne è un po’ più dall’esterno, il mio più centrale. Però alla fine quando segni basta che va dentro") e alla Gazzetta dice:
"Mi sento pronto, ho voglia di dimostrarlo sul campo, Napoli è la mia casa. Però nel mercato tutto può succedere. Prima voglio fare queste due partite alla grande con la Nazionale, poi non so cosa succederà, vado 15 giorni in vacanza e ci penserò. Il mio ruolo? Sono più un centrocampista offensivo, mezzala d’attacco, trequarti. A Napoli farei anche il centrale nel centrocampo a due, nella Cremonese con Pecchia l’ho fatto per quasi tutto il girone di ritorno".
Un pensiero infine anche per Mertens:
"Ha dei colpi spettacolari. Nel 2018 ho fatto gli ultimi sei mesi in prima squadra: mi allenavo con loro e giocavo con la Primavera. Ho visto Mertens fare delle cose magnifiche. A volte di spalle si gira, fa il pallonetto, la giocata. Giocatore fantastico".