21/11/2020 13:13
Con Pellegrini convocato ma a mezzo servizio e senza Smalling oltre ai vari assenti per Covid, la Roma si prepara ad affrontare il Parma per dimostrare la sua crescita e la sua maturità. Ha già fatto vedere di essere capace di vincere senza Dzeko e senza pezzi importanti ma serve una conferma. Fonseca se lo aspetta, convinto che la squadra abbia ormai una sua identità costruita nel tempo e con il lavoro: i giocatori ora conoscono bene le sue idee e i risultati stanno arrivando. Dopo aver declinato ogni coinvolgimento nella scelta del ds portoghese Pinto ("una decisione della società") il tecnico giallorosso esclude che come vice Dzeko possa giocare Mkhitaryan dopo la tripletta di Marassi ("Gioca bene come attaccante ma domani ci sarà Mayoral") ed è monosillabico sulla questione-stadio: "Per tutti i club è importante avere uno stadio proprio".
E' cambiata ed è cresciuta la Roma, è cambiato ed è cresciuto anche Fonseca
Oggi sono un allenatore più adattato al calcio italiano, al paese, con una migliore consapevolezza del calcio italiano. Capire è importante, è vero che sono una persona di identità e per me questa squadra è una squadra che gioca in maniera simile a quello che voglio
Qualcuno sussurra che il cambio di modulo sia stata una intuizione di Petrachi quand'era ds giallorosso, Fonseca conferma a metà
Mi piace confrontarmi con i dirigenti, ma è stata una scelta mia dopo mesi di esperienza e dopo aver conosciuto bene la squadra
Infine un pensiero sugli avversari di domani
Il Parma mi piace, è una squadra compatta e molto forte in contropiede con Gervinho. Sarà importante non lascargli spazio per il contropiede"