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Fifa: Sì a tempo effettivo, nuovo fuorigioco e Mondiali ogni 2 anni

03/01/2022 09:46

Fifa: Sì a tempo effettivo, nuovo fuorigioco e Mondiali ogni 2 anni |  Sport e Vai

I Mondiali ogni due anni, l'esperienza in Qatar ma anche il fuorigioco da cambiare e l'adattamento che deve fare il calcio per mantenersi appetibile agli occhi dei giovani. Ha parlato un po' di tutto il presidente della Fifa, Gianni Infantino, intervenuto a Radio anch'io sport su Radio1

    «Il Mondiale biennale non è una richiesta della Fifa, è stato richiesto dal Congresso lo studio di fattibilità, votato a favore dall’88% dei paesi Fifa. Abbiamo fatto uno studio molto serio che fa vedere che dal punto di vista sportivo funzionerebbe, ci sarebbero meno partite di Nazionali ma più gare con un impatto significativo. Molti Paesi al mondo non hanno la fortuna di giocare il Mondiale, solo 32. Oggi ci sono più di 200 paesi. L’impatto economico è ovviamente positivo per tutti. Ci guadagnerebbero tutti. Ma soprattutto è a protezione dei campionati nazionali con meno soste, e anche per i calciatori visto che dopo il Mondiale ci sarebbe una pausa per riposare. Gli Europei? Potrebbero aver luogo ogni due anni anche gli Europei».

E ancora sul Mondiale in Qatar:

    «In Qatar senza Mondiale non ci sarebbero stati progressi sociali. Sono stati progressi enormi sul piano umanitario. Portiamo il mondo in Qatar, per far vedere che in Medio Oriente mettiamo in atto cambiamenti che in Europa hanno avuto bisogno di decine di anni».

Infantino continua:

Il tempo effettivo va studiato. Non ho taboo. Appena c’è un piccolo fallo, se la squadra vince, il giocatore resta per terra come se l’avesse colpito un fulmine, cosa che per esempio non succede nel calcio femminile. Non è possibile che su 90 minuti le gare durino 40 minuti. Non so se è quella la soluzione. Ma io ero contrario anche alla Var all’inizio. Studiamo e capiamo. La regola del fuorigioco per esempio va cambiata dando più vantaggio agli attaccanti. Dobbiamo riuscire a trasmettere l’emozione del calcio ai ragazzi. Oggi il nemico sono le attività che i giovani fanno al di fuori del calcio. Dobbiamo essere innovativi con competizioni e regole, senza distruggerlo.


Tags: mondiali fuorigioco infantino

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