06/11/2016 19:04
Da stasera, probabilmente, il Lipsia sarà ancora più odiato. La formazione meno amata di Germania è sorprendentemente al comando della Bundesliga. Con 24 punti in 10 giornate, ha lasciato alle spalle tutte le altre formazioni del campionato con la sola eccezione della corazzata Bayern Monaco, che ha conquistato gli stessi ma può vantare una miglior differenza reti. E dopo la sosta, venerdì 18, è in programma l'anticipo a Leverkusen: dovesse far risultato contro il Bayer, la formazione di proprietà della Red Bull si ritroverebbe al comando da sola, almeno per qualche ora.
Il Lipsia si è imposto con grande autorevolezza sul Mainz nel primo posticipo domenicale della Bundesliga. Pratica sbrigata già nel primo tempo, grazie alle reti messe a segno in rapida successione da Werner, Fornsberg ed ancora da Werner. Nella ripresa la rete firmata da Bell ha solo reso meno amaro il ko per il Mainz. Il RasenBall, insomma, non si è lasciato sfuggire l'occasione di agguantare il Bayern, bloccato clamorosamente il giorno primo all'Allianz Arena dall'Hoffenheim.
Il Lipsia, proprio come il Bayern e l'Hoffenheim, vanta un primato: non ha ancora perso. Sette vittorie e tre pareggi per la squadra dell'ex Germania Est nelle prime dieci giornate di campionato, un ruolino di marcia identico a quello dei bavaresi di Ancelotti. Per l'Hoffenheim terzo in classifica, invece, cinque vittorie e cinque pareggi. Pochi avrebbero pronosticato tante sorprese al vertice della classifica della Bundesliga, anche se il primato del Lipsia è figlio dei soldi e della programmazione della Red Bull, che sta andando oltre le sue stesse aspettative: aveva infatti immaginato la scalata ai vertici del campionato entro i prossimi 10 anni. Nonostante le critiche spesso feroci dei tifosi avversari ed il relativo disamore della stesso pubblico cittadino (a Lipsia si è sempre tifato per il Lokomotiv, che però naviga nelle categorie inferiori) Werner e compagni possono guardare tutti dall'alto. Tutti tranne il Bayern. Almeno per ora.
Rino Dazzo