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Fassone dice tutto (o quasi) su acquisti, cessioni e caos societario

02/07/2018 16:06

Fassone dice tutto (o quasi) su acquisti, cessioni e caos societario |  Sport e Vai

Trasparenza. E' il motivo che ha spinto l'ad del Milan a parlare pubblicamente prima alla tv di casa e poi in un botta e risposta con i tifosi sui social network. Fassone prova a far chiarezza in un momento di estrema precarietà, per provare a tranquillizzare il popolo rossonero anche se non su tutto riesce ad essere convincente, come sulla vicenda societaria: “Faccio l'amministratore delegato del Milan, me ne occupo e me ne curo quasi per 24 ore al giorno. Poi ci sono delle cose che passano sopra la mia testa e che riguardano la proprietà e gli azionisti. Su quello non voglio apparire evasivo, ma tante cose non le so neanche io. Anche se Li Yonghong vestirà i 32 milioni di aumento di capitale al fondo Elliott è un'altra domanda che riguarda la proprietà. Per me è importante che i tifosi sappiano che i 32 milioni il Milan li ha ricevuti settimana scorsa. Ho l'account economico, il mio conto corrente in banca, è molto ricco di denaro. A me non riguarda se i soldi li ha versati uno o l'altro. Io devo stare attento a quello, che ci siano i soldi affinchè il Milan sia gestito bene, per pagare gli stipendi, per pagare i fornitori, per garantirmi di fare un briciolo di campagna acquisti. E questo ho. Dopodichè, chi li mette staremo a vedere, noi non siamo indovini e non possiamo indovinare se nella testa di Mr. Li ci sarà di vendere un pezzo del club o di tenere il club per il futuro. Questo non lo sappiamo. Quello che è importante, secondo me, per noi che gestiamo il club e per i tifosi, è che il club sia solido e che abbia dei progetti da portare avanti e che non abbia cambiato idea rispetto a quanto detto negli scorsi anni. Dopodichè, io mi auguro che il proprietario, chiunque sia, sia sempre un proprietario che ci supporti e che ci metta a disposizione le risorse economiche che ci siano utili. E sotto questo aspetto devo dire che Mr. Li lo ha sempre fatto, il fondo Elliott me lo ha dichiarato anche per iscritto, come testimoniano i documenti scritti portati alla UEFA. E se mai ci fosse un nuovo azionista che deve arrivare, immagino che lo faccia con quella passione che da sola giustifica un investimento in un club come il nostro". Fassone dice la sua sulla sentenza UEFA: "E' un verdetto che a noi sembra ingiusto: abbiamo presentato dei piani triennali mirati a dimostrare che le perdite non saranno quelle dell'ultimo anno. Mi auguro che di fronte al TAS riusciremo a dimostrarlo, non so che percentuali potrei dare. Il nostro tifoso non deve spaventarsi se la decisione dovesse rimanere questa. Avremo qualche soldo in meno vero, ma la progettualità della squadra resterà la stessa. La sanzione deve essere proporzionata e l'esclusione è qualcosa che va oltre.". Capitolo mercato: Reina, Strinic e Halilovic non sono i tre acquisti di cui si parlava nelle scorse settimane per completare la rosa: "Questi tre sono ottimi giocatori, Massimiliano aveva messo nel mirino e completato nei mesi scorsi. Halilovic? Sul suo ruolo meglio chiedere a Mirabelli. Sul piano formale siamo ai dettagli. E' un grande talento che andrà a migliorare la nostra rosa. Dobbiamo cercare di completare la rosa con tre inserimenti di qualità in tre zone di campo, non sono i tre giocatori che sono arrivati”. E Bonucci? "Leo è il nostro capitano. Non è uno dei giocatori che stiamo discutendo o negoziando. E' uno dei punti di forza della squadra e starà con noi spero ancora a lungo". Come Romagnoli, che ha rinnovato rinnovo di Romagnoli: “E' stato un segnale importante perché pur avendo molto mercato ha voluto sposare il nostro progetto. Anche con Cutrone siamo a buon punto e manca poco alla sua firma sul nuovo contratto. Questi due rinnovi fanno capire che il progetto Milan c'è ed è concreto. L'obiettivo è costruire una squadra un po' più forte di quella costruita lo scorso anno. Mirabelli e Gattuso mi hanno presentato la lista di giocatori da prendere e da vendere, stiamo lavorando e su alcuni tavoli siamo a buon punto. Non c'è nessuna fretta, stiamo lavorando con intensità per crescere. I giocatori che restano devono essere orgogliosi di vestire la maglia del Milan. Per ora non è andato nessuno da Mirabelli a chiedere la cessione, speriamo che questa cosa non cambierà. Lo scorso anno volevamo entrare fra le prime quattro, poi la palla è rotonda ed è andata diversamente, ma con 3 innesti fatti bene la squadra sarà competitiva. Lo scorso anno abbiamo investito tanto e quest'anno abbiamo un piano per spendere ancora. Dobbiamo però tenere a mente le norma del fairplay che quest'anno ci darà meno manovra d'azione: spenderemo tanto quanto immetteremo nelle casse dalle cessioni. Non possiamo rivelare le trattative ma Mirabelli sta trattando profili da Milan”.


Tags: milan bonucci fassone

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