Ex Napoli, bordate a Di Lorenzo: Non è stato uomo

Nel Napoli ha giocato nel 2003-2004 e quando ha smesso Vittorio Tosto ha intrapreso la professione di operatore di mercato ed agente di calciatori. Nel commentare a Radio Marte la Nazionale di Mancini l'ex difensore si è soffermato anche sul terzino azzurro Giovanni Di Lorenzo, criticandolo fortemente ma non per il suo rendimento

L'ho scoperto io e l'ho portato al Matera. Aveva già una certa età, ma in due anni si è messo in sesto e si è lanciato ad alti livello. All'epoca, ero il suo agente e cominciai a proporlo al Napoli ed altri club come il Bologna, ma non se ne fece nulla perché il presidente del Matera sparava altissimo: voleva 1 milione di euro, convinto che si trattasse del nuovo Maicon. L'unico ad ascoltarmi fu Fabrizio Corsi dell'Empoli, anche se lo pagò molto meno di 1 milione. Gli dissi: 'Di Lorenzo è un assegno in bianco da 10 milioni, tra due anni lo vendi a 10'. Ho avuto ragione. Il Napoli l'ha preso dall'Empoli preferendolo a Kieran Trippier: ha fatto bene. Una cosa, però, la vorrei dire: una volta all'Empoli, Di Lorenzo mi ha abbandonato ed ha deciso di cambiare agente. Non mi è piaciuto, non lo meritavo: non si è dimostrato uomo ed è giusto che lo si sappia"

Da esperto di calcio balcanico, Tosto ha parlato anche di Basic, centrocampista nel mirino di Giuntoli

non è un regista, però potrebbe starci in una mediana a due come quella del Napoli. E' un buon elemento, ma è bene chiarire che non parliamo di un playmaker. Per quale motivo non gioca in Nazionale, se è così forte? Perché davanti a sé ha calciatori come Mateo Kovacic: se non sei altrettanto bravo, non puoi scalzarli.