Ex Inter: West Ham-Mancini, affare impossibile per le richieste troppo alte

Roberto Mancini era la prima scelta del West Ham, alla ricerca di un allenatore dopo l'esonero di Bilic. Le pretese dell'ex allenatore dell'Inter, però, erano troppo alte e - come scrive il Sun - alla fine il club londinese ha ripiegato su David Moyes, ex allenatore dell'Everton reduce da una serie di fallimenti prima al Manchester United, poi alla Real Sociedad, quindi al Sunderland. Sulle pretese di Mancini il noto tabloid fornisce ampi particolari. Per liberarsi dal contratto con lo Zenit San Pietroburgo, la formazione russa con cui lotta per il titolo in campionato e che ha guidato ai sedicesimi di Europa League, Mancini avrebbe infatti 'sparato una richiesta di ingaggio da 17 milioni di euro l'anno, pari allo stipendio di Mourinho allo United. Non è finita, perchè il 'Mancio' avrebbe voluto anche una serie di benefit, tra cui 10 voli privati e 52 biglietti (tra andata e ritorno) da e per l'Italia, in modo da rientrare per un paio di giorni a settimana a casa dopo ogni partita. Richieste che hanno frenato sul nascere ogni discorso. Moyes, avranno pensato quelli del West Ham, per tornare ogni volta in Scozia non ha bisogno dell'areo: può accontentarsi anche di un biglietto di treno.