Eriksen, il cardiologo: “Bisogna aspettare solo 6 mesi”

Christian Eriksen ha lasciato l’ospedale di Copenaghen. La paura sembra ormai alle spalle e dunque ora si comincia a pensare al futuro del calciatore danese dell'Inter. Sembra molto improbabile un suo ritorno in campo anche se non ancora impossibile. A spiegare la situazione ci ha pensato il cardiologo Daniele Andreini, che ha spiegato la situazione alla Gazzetta dello Sport.

A Eriksen è stato impiantato un dispositivo sottocutaneo, meno invasivo di quello classico. Viene riservato ai soggetti più giovani che non hanno bisogno del pacemaker per aiutare il cuore. Si tratta di dispositivi più recenti e vantaggiosi. Per rispondere alla domanda su un ritorno in campo serve avere il quadro clinico completo. Innanzitutto dobbiamo capire la diagnosi reale e precise. Se il tutto è stato provocato da una aritmia provocata da un’infiammazione, allora potrebbe essere una delle diagnosi più favorevoli per la prognosi del ragazzo. Tra sei mesi sarà possibile capire se il defibrillatore potrà essere espiantato. Ma bisogna ponderare tutto con estrema cautela prima di arrivare ad una difficile idoneità sportiva.