Eriksen ha rivelato a ct Danimarca i segreti di Lukaku

Il derby in chiave Europea non potrà esserci: in Belgio-Danimarca di domani è saltata la sfida tra i nerazzurri Eriksen e Lukaku ma il centrocampista che ha rischiato la vita con la Finlandia farà comunque sentire il suo apporto in qualche modo. Intanto ha dato delle indicazioni al ct, come ha confermato in conferenza stampa Kasper Hjulmand che ha raccontato di aver preparato la partita anche grazie ai suggerimenti di Chris

“Non è facile fermare uno come Lukaku. Abbiamo parlato di lui, è un giocatore decisivo, è molto forte. Ma loro non sono Lukaku: il Belgio è fortissimo, sia a livello individuale che di squadra. Hanno una struttura per la quale i giocatori si sentono bene e danno il meglio. Lukaku è difficile da fermare, penso sia più facile fermare la palla prima che arrivi a lui. Se ci guarderà in tv Eriksen? È davvero una situazione pazzesca. L’ospedale è proprio dietro lo stadio e dalla finestra vede il Parken, probabilmente potrà sentire il pubblico. Penso che ci guarderà. Non saremo mai più forti di prima senza Christian, è il nostro giocatore migliore. È il cuore della squadra e non c'è modo di rimpiazzarlo. Abbiamo tanti ottimi giocatori, cercheremo di rimpiazzarli, ma penso che sia difficile dire che siamo più forti ora. Penso ancora che potremo fare delle grandi cose"

In sala stampa anche il giocatore danese Thomas Delaney che ricorda il muro fatto attorno al compagno quando ha avuto il malore

“È successo tutto molto in fretta, in tanti abbiamo reagito rapidamente, soprattutto quando Christian è andato a terra. Bisognava fare delle cose, e Simon Kjaer è stato molto veloce. Abbiamo chiesto aiutato, purtroppo mi è già capitato in passato. Abbiamo deciso di fare uno scudo per proteggere, non soltanto Christian ma soprattutto i suoi amici e la sua famiglia. Non è stato bello, ma era il nostro modo di aiutarlo”.