21/04/2020 10:23
La serie A spera di riprendere a fine maggio a inizio giugno ma all'estero come intendono regolarsi? Su Panorama Giovanni Capuano fa il punto dei vari campionati:
PREMIER LEAGUE
Il campionato inglese deve celebrare 92 partite per arrivare all'assegnazione (scontata) del titolo al Liverpool. Nove giornate che i vertici della Premier e la Football Association stanno pensando di concentrare in 5-6 settimane al massimo, non disdegnando se necessario anche giocando in un'unica città (Londra) e in un unico stadio (Wembley). L'idea è far ripartire gli allenamenti il 18 maggio per celebrare il ritorno alla (quasi) normalità nel secondo fine settimana di giugno così da chiudere con l'assegnazione di titolo ed Fa Cup entro il 31 luglio. La prossima stagione ripartirebbe a quel punto tra fine agosto (22) e inizio settembre (12).
BUNDESLIGA
I club tedeschi sono al lavoro già da metà marzo e sono pronti a ripartire. Il 30 aprile è in programma la riunione decisiva con l'obiettivo di rimettere in campo i tornei per il 9 maggio o al più tardi la settimana successiva. Tutto ovviamente a porte chiuse, mettendo così in sicurezza i conti delle società che altrimenti rischiano il default. Uno studio economico ha determinato che sarebbero 13 i club a rischio fallimento tra Bundesliga 1 e Bundesliga 2 qualora la stagione non arrivasse a compimento.
LIGA
Dopo aver litigato su tutto, la Spagna ha trovato un principio di accordo mettendo allo stesso tavolo Governo, federazione e Liga. Il punto di contatto è stata la decisione che il calcio professionistico non si deve fermare, ma che parte delle risorse (2% dei diritti tv) dovrà andare alla salvaguardia delle serie minori e dello sport in generale. L'ipotesi più accreditata è il ritorno agli allenamenti per il 4 maggio dopo screening approfondito. Il via potrebbe essere per il 6 giugno, in tempo per chiudere la stagione entro fine luglio.
LIGUE1
La Francia ha già scritto la data dell'inizio della prossima stagione (23 agosto) e spera di riuscire a chiudere prima quella attuale per la quale sono stati sospesi i pagamenti dell'ultima tranche di diritti televisivi. L'ipotesi è tornare a veder rotolare il pallone il 17 giugno con le ultime 10 giornate da disputare scendendo in campo ogni tre giorni senza sosta fino a metà luglio. In mezzo ci sono anche le finali di Coppa di Francia e Coppa di Lega da garantire.