Cosa scarabocchia Sarri durante le partite

L'hanno notato tutti da tempo. Ad ogni azione importante, Maurizio Sarri in panchina prende biro e bloc notes e scrive qualcosa con fare maniacale. Succedeva al Napoli e alla Juve, succede oggi alla Lazio. Ma cosa c'è scritto in quegli appunti? Lo rivela il Corriere dello sport che dedica un focus alle abitudini del tecnico biancoceleste

    “Sarri appunta il minutaggio, così da individuarlo subito nei video che gli consegneranno a fine partita e su cui verteranno le interrogazioni settimanali”

Poi vengono rivelate le usanze negli allenamenti

Ancora oggi i programmi settimanali non sono routine fissa, il lavoro viene svelato anche quotidianamente. Una novità che ha stravolto le abitudini del gruppo e che non è stata ancora digerita del tutto, è l’attesa snervante che porta i giocatori a conoscere le scelte di Mau. La formazione non la prova, non dà indizi, confonde le idee, il pissi-pissi nello spogliatoio è continuo. Gli undici si conoscono soltanto poco prima della partenza per lo stadio, nella riunione prepartita. E fino al momento in cui il pullman non parcheggia dentro agli impianti, nessuno deve diffondere notizie. È un ordine preciso da rispettare”. Sarri ha abolito anche il ritiro obbligatorio prima delle gare in casa, con lui è diventato facoltativo. Solo la cena è obbligatoria.
 

Particolare anche lo stile di via che conduce nella villa all’Olgiata a Roma, dove si è trasferito dopo il derby.

da casa non esce quasi mai, racconta chi lo conosce, "è tutto casa e lavoro, allenamenti e partite, lavora 10-12 ore al giorno. La casa è interamente cablata, interconnessa, una zona adattabile ad ufficio e due maxischermi da piazzare in salone e nella sala pranzo. Sarri è un allenatore da catena di montaggio, non stacca mai: quando torna a casa, se non s’immerge nella lettura di un libro, si piazza davanti alla tv e divora calcio, guarda partite su partite.