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Dura lettera di Mihajlovic dopo l'esonero dal Bologna

08/09/2022 08:47

Dura lettera di Mihajlovic dopo l'esonero dal Bologna |  Sport e Vai

Ha affidato a una lettera pubblicata sulla Gazzetta il suo saluto a Bologna ma anche la sua amarezza per l'esonero Sinisa Mihajlovic. Questi i passaggi principali

 Nulla è eterno. Ma stavolta il sapore che mi lascia il mio voltarmi indietro un’ultima volta è più triste. La mia avventura a Bologna non è stata solo calcio, non è stata solo sport… E’ stata un’unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l’allenatore e quella per l’uomo. Il vostro calore mi ha scaldato nei momenti più difficili. Ho cercato di ripagare tutto questo affetto con il mio totale impegno e attaccamento alla maglia: non risparmiandomi mai sul campo o da un letto di ospedale.

Tanti anni in Italia e la sofferenza vissuta mi hanno addolcito, ma non cambiato del tutto.. Magari non so regalare troppe parole dolci, non so lanciarmi in tanti abbracci: ma ho risposto “presente” con il mio feroce senso del dovere, non trascurando nulla del mio lavoro, svolgendo al massimo il mio ruolo, anche nelle condizioni più drammatiche, per regalare ai tifosi e al Bologna le soddisfazioni che meritano. Spero di esserci riuscito almeno in parte. NePotevo fare ancora meglio? Forse. Ho dato tutto me stesso? Sì, senza il minimo dubbio. E questo mi permette di guardare tutti a testa alta e non rimproverarmi nulla.

 

Non sono mai stato un ipocrita, non lo sarò neanche stavolta: non capisco questo esonero. Lo accetto, come un professionista deve fare, ma ritenevo la situazione assolutamente sotto controllo e migliorabile. La società non era del mio stesso avviso. Siamo appena alla quinta giornata, faccio fatica a pensare che tutto questo dipenda solo dagli ultimi risultati o dalla classifica e non sia una decisione covata da più tempo. Peccato. Ci tengo però a dire, che le mie condizioni di salute sono buone e in costante miglioramento. Io non mi sto più curando, sto solo facendo controlli sempre più saltuari. Ho seguito a Casteldebole tutti gli allenamenti in queste settimane: l’unico mio temporaneo impedimento è quello di non poter espormi per troppe ore a un sole forte. Ma non sono mancato un giorno. Ci rivedremo, spero presto, sul campo. Qualunque maglia vestirò, non sarò mai un avversario, ma sempre uno di Voi.


Tags: bologna mihajlovic ospedale

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