09/02/2021 10:46
Potevi sbrigarti prima, Milan. Quando magari c'era stata qualche partita un po' sotto tono. Ora come fai a chiedere uno sconto a Donnarumma per la firma sul rinnovo? Sono otto partite che il portiere rossonero non prende gol (e anzi, ne salva anche di clamorosi) ed è ormai superato il momento grigio. Gli altri passano, lui resta. C'era una volta la concorrenza in Nazionale, oggi non più. Meret si è eclissato all'ombra di Ospina, Sirigu ha la sua età, Musso e Cragno promettono bene ma valli a vedere con una big. Insomma in Italia c'è lui. E lui sta al Milan.
Manca però quella benedetta firma. Ieri ne ha parlato anche Paolo Maldini a BeInsport
Abbiamo tre giocatori in scadenza, e abbiamo anche i contratti in scadenza nel 2022. Ma è una prassi normale, stiamo lavorando. Dico sempre che bisogna essere contenti in due per arrivare ad un accordo, i giocatori sono professionisti e pensano al 100% al campo. La speranza è di trovare presto un accordo
Una speranza che dura da tempo perché le trattative con Donnarumma sono in corso da mesi. L'osso duro è Raiola, è il manager a dover giocare la parte del cattivo perché lui, Gigio, più di dire di voler dire di essere felice al Milan non può. La palla ora è tra i piedi del suo procuratore e gli intoppi sono due. Il primo, ovviamente, è l'ingaggio. Raiola ha sparato 10 milioni, il Milan è salito fino a 7,5 più bonus. Le parti sono meno distanti di quanto sembra sullo stipendio ma i nodi sono altri: la durata del contratto è il primo. Il Milan spinge per un quinquennale, Raiola vorrebbe rinnovare solo fino al 2024. Infine l'ostacolo forse maggiore ovvero la clausola rescissoria da inserire nell'accordo. Il procuratore di Donnarumma vorrebbe una clausola di 30 milioni, giudicata bassissima dal Milan anche in tempo di crisi.
Con la squadra che vola, comunque, le parti hanno deciso di riaggiornarsi a stretto giro. Ora tra campionato (c'è anche il derby alle porte) e l'Europa League hanno priorità i risultati. A marzo si dovrebbe decidere il futuro di Donnarumma.