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Donadoni: Napoli, quel 7-1 è una macchia da cancellare

09/09/2017 10:30

Donadoni: Napoli, quel 7-1 è una macchia da cancellare |  Sport e Vai

54 anni oggi, con la speranza di festeggiare domani sera. Perchè Roberto Donadoni il regalo più bello se lo aspetta dal suo Bologna, chiamato ad affrontare il Napoli e a far dimenticare l'umiliante 1-7 della passata stagione. Un pensiero che il tecnico (ex allenatore anche del Napoli, tra l'altro) non vorrebbe che diventasse un incubo né un freno. Sa bene però Donadoni che il Napoli parte favorito: “Il fatto che il Napoli sia considerata la formazione più forte la dice lunga sulla difficoltà della gara – ha ammesso – È banale dire che non c’è nulla da perdere ma per noi vale doppio perché fare risultato con questi avversari è difficile per chiunque. Dovremo contenerli ma anche attaccarli”. Come si cancella quell'1-7? “Non dobbiamo pensare al 7-1, anche se quella rimane una macchia professionale. Ricordo quanto successo, il Napoli ha mezzi tecnici ma anche fisici. Se rimaniamo in uno contro uno in spazi larghi diventa dura. La lezione è stata capita e domani sarà un’altra partita. Il Napoli ha cambiato poco sul mercato e noi dobbiamo valutare l’attualità. Questo avversario ci darà ancora più motivazioni anche se queste non dovrebbero cambiare di partita in partita”. Qualche dubbio di formazione resta (“Maietta ha avuto un problema ma ha recuperato. Lo verificherò perché in queste partite ci serve anche tenuta fisica. Palacio? È cresciuto fisicamente, ma è sempre difficile quantificare quanti minuti abbia nelle gambe”) ma al di là di chi giocherà Donadoni chiede compattezza ed equilibrio: “Dobbiamo ragionare da squadra, di collettivo perché dal punto di vista individuale il Napoli è superiore. Ci serve continuità, abbiamo fatto bene le prime due ma dobbiamo proseguire e mettere la marcia successiva. Se faremo questo progrediremo, è vietato fare un passo indietro rispetto alla domenica precedente. Siamo partiti cercando di fare qualcosa ma poi abbiamo modificato il percorso. Credo si tratti di duttilità. L’importante è essere compatti e corti in campo”.


Tags: bologna napoli donadoni

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