13/10/2017 12:55
Totò Di Natale incorona Lorenzo Insigne: "È il mio erede, è davvero bravissimo. Fa giocate da top player e si è messo a segnare". L'ex centravanti di Empoli e Udinese, intervistato dalla Gazzetta per i suoi 40 anni, rivela di aver dato un consiglio speciale all'attaccante di Frattamaggiore: "Gli dissi un giorno a Udine che doveva segnare di più, lo fa". Di Natale, che in carriera non ha mai giocato nel Napoli ma ha sempre fatto il tifo per i colori azzurri, ha un rimpianto più grande degli altri: "Quello di non essere stato allenato da Sarri. Mi avesse allenato lui avrei fatto sempre 20 gol a campionato. Mi sembra di rivedere la qualità che diede Guidolin, palla a terra e gioco di prima". Per lo scudetto, però, la favorita è sempre la stessa: "La Juve è favorita. Ancora. Ma il Napoli ha ridotto il gap, non spreca più". Quanto alla nazionale italiana "deve andare al Mondiale, altrimenti sono convinto pure io che sia una catastrofe. L’Italia parte sempre un po’ dietro, poi arriva. Ricorda l’Europeo 2012 con Prandelli. Si pensava che andassimo a casa, arrivammo in finale, resta il mio ricordo più bello quel gol alla Spagna nella prima partita a Danzica".