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Di Maria spiega perché ha scelto la Juve e apre a ipotesi clamorosa

11/07/2022 15:21

Di Maria spiega perché ha scelto la Juve e apre a ipotesi clamorosa |  Sport e Vai

Parole e musica di Angel Di Maria. Il Fideo si presenza in conferenza stampa e risponde ad alcune domande molto importanti. Perchè ha scelto la Juve, ad esempio. Ma anche se davvero se ne andrà tra un anno soltanto. E ancora: il ruolo preferito, gli obiettivi, l'impressione avuta dall'incontro con i nuovi compagni. Soprattutto: la mentalità vincente, quella che la Juve ha da sempre e di cui lo stesso Di Maria ha fatto uno stile di vita. 

"Sono davvero contentissimo di essere qui, di poter indossare questa maglia. È davvero fantastico entrare in questo grande club, mi hanno ricevuto tutti con grande affetto, non solo per me ma per la mia famiglia. Grazie a tutti. In Italia arriva lo stesso Di Maria di sempre, quello elettrico che vuole vincere sempre, a cui non piace mai perdere. Questa squadra mi ha scelto, ha voluto che venissi qui. Per loro è importante vincere, proprio come per me. L'ho detto già molte volte, nel calcio le cose cambiano velocemente. La mia idea era tornare subito in Argentina, poi però le cose sono andate diversamente e magari i progetti potrebbero cambiare ancora". 

Già, Di Maria potrebbe restare anche più di un anno:

"Non si sa mai nel calcio, dico con una mano sul cuore che da quando mi hanno contattato, mi hanno trattato benissimo. Tutto questo può influire molto.  La testa ce l'ho alla Juve e basta, la nazionale viene dopo, sono qui per vincere e per far bene in questo grande club. In realtà il Mondiale c'entra poco con la mia scelta, ho scelto la Juve prima di tutto perché è un grande club, è una squadra forte e voglio essere uno in più. Voglio vincere più titoli possibile, alla nazionale penserò al momento opportuno".

Quindi sull'insistenza della Juve e sul tempo che si è preso per dire sì:

"Mi piace fare assist, mi piace soprattutto far parte di un gruppo di grandi giocatori. Una squadra così importante come la Juve, se sta dietro di me per 40 giorni è impossibile da rifiutare. Mi hanno aspettato, hanno atteso che si esaurisse il contratto e la mia esperienza al Psg. Ho tornato a rispondere solo per motivi familiari, volevo che la mia famiglia fosse tranquilla anche in vacanza. Con Allegri non ho ancora parlato molto, non ancora di tattica. Per ora dobbiamo solo correre e pensare a essere pronti fisicamente". 

Inevitabile un chiarimento sul ruolo preferito e sulle parole di Buffon, che lo ha paragonato a Maradona:

"Sono un giocatore a cui piace giocare in qualsiasi ruolo, ho un carattere forte, voglio vincere e voglio esserci in ogni partita, indipendentemente dal ruolo. Do il meglio di me da attaccante di destra, per poter accentrarmi e concludere di sinistro. L'ultima parola, però, ovviamente spetta all'allenatore. Buffon ha detto che io sono come Maradona? Diego è Diego ed è stato quello che sappiamo, io ho un bel rapporto con Gigi che è davvero una persona fantastica, ci ho parlato anche il giorno in cui ho firmato il contratto. Ci teneva che venissi alla Juve. Io mantengo i piedi per terra, rimango tranquillo, sapevo che sarebbe arrivato anche Pogba ed è un campione incredibile. La voglia è grande di essere qui alla Juve e di farle tornare a vincere tutto".

Non solo la Juve lo ha cercato a giugno:

"La Juve ha vinto tantissimi titoli, ha grande qualità ed è un grande qualità. Negli ultimi due anni non ha vinto molto, ma ha voglia di tornare ai massimi livelli ed è la stessa voglia che ho io. La Juve è l'unica squadra con cui ho parlato bene. Di Costa è mio amico, mi ha contattato per amicizia chiedendomi se volessi venire al Benfica. La Juventus è stata più insistente, mi ha pressato per 40 giorni. Ho conosciuto tanti calciatori in nazionale che hanno giocato nella Juve e anche questo ha influenzato la mia decisione. Paredes? Lui ha già giocato in Italia, sono molto amico con lui ma non abbiamo parlato di mercato".

Infine sull'idea che si è fatto di squadra e compagni: 

"Sono contento di avere vicino giocatori di grande qualità come Chiesa, Vlahovic e tanti altri. Sono straordinari, la Juve sta facendo un investimento sui giovani e mi fa molto piacere poter lavorare con loro. L'importante è che tutti abbiano mentalità vincente, bisogna saper affrontare al meglio il campionato, la Champions: tutte le partite sono importanti. Questo potrebbe essere il mio ultimo mondiale, non so cosa succederò in futuro, voglio godermi il momento e poi vedere cosa succede". 


Tags: juventus angel di maria Argentina

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