Di Biagio: Vi spiego il no a Balotelli e il sì a Buffon e Cutrone

Sa bene che l'unico che si gioca qualcosa di importante è lui, in queste due amichevoli. La nazionale contro Argentina e Inghilterra in palio non ha nulla, l'onore se l'è già giocato facendosi eliminare per i Mondiali ma Gigi Di Biagio deve dimostrare di poter essere il prescelto per ripartire dalle macerie. Nel primo giorno di raduno a Coverciano il ct - che per il momento è pro-tempore – ne è consapevole (“Certo che mi sto giocando qualcosa, ma non è la priorità. Ora abbiamo altri tipi di problemi, in cuor mio dovrò mettere in difficoltà") e spiega le sue scelte nelle convocazioni. Ha fatto discutere la chiamata di Buffon, che in teoria aveva chiuso dopo le lacrime di San Siro a Mondiale svanito: “Lui è qui anche per aggregare, forse. È qui per giocare, dare un qualcosa in più, un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Giocherà una o due partite, non so, valuterò nel corso dei giorni. Poi abbiamo altri due pronti a rubargli il posto quando invecchierà un pochino. Donnarumma è un grandissimo portiere, per un errore è diventato scarso. Perin l'ho avuto nell'under20... ”. Ha sorpreso anche il no a Balotelli. "Anche l'ultima volta ho spiegato, in maniera molto chiara, che i numeri sono molto chiari per gli attaccanti, parlando dei gol. Ma devono essere condite in certe prestazioni, io ho guardato, valutato e deciso. Ho pensato che per il mio bene e per la mia squadra siano le scelte migliori. Non ci sarà mai una chiusura, ne possiamo parlare per due ore, continuerò a seguire il mio pensiero. Oggi ho fatto questa scelta. Mario non ha fatto nulla, le mie valutazioni sono a 360° per quel che concerne il discorso campo e prestazioni”. Per un senatore che è ancora in gruppo, c'è anche un talento emergente al debutto ovvero Cutrone: "Mi hanno spinto le prestazioni, il suo entusiasmo, è con noi dall'Under15, sa perfettamente cosa vogliamo a Coverciano. Poi ci sono i gol che non guastano mai, ha una voglia incredibile, è il suo punto di forza, la fame di fare gol e giocare con la squadra. È un po' simile a Belotti". . Noi abbiamo ritrovato buonissimi giocatori, come Candreva o Gagliardini, Insigne è una certezza, Belotti si sta riprendendo. Abbiamo perso tanti difensori centrali ma troveremo altre situazioni. L'infortunio di Chiellini è un problema, ma potrei parlare di Caldara o Romagnoli. Purtroppo Davide Astori... abbiamo perso quattro difensori centrali". Verratti ha parlato bene di lui e Di Biagio ricambia aggiungendo: “Marco potrebbe diventare veramente un giocatore molto importante. Per me può fare di più, anche se è giudicato in maniera molto severa e ci aspettiamo tutti un salto di qualità. È uno dei pochi che gioca in Champions League, da anni, a buoni livelli. Per me Jorginho e Verratti possono giocare insieme. Gagliardini può fare sia l'interno che il vertice basso, dipende chi siano gli altri due".

Stefano Grandi