Derby, Totti: Lui è l'arma in più della Roma

Francesco Totti analizza la situazione in casa Roma in vista del derby della Capitale in programma domani sera. Intervenuto sul canale YouTube della Lega Serie A, l'ex capitano giallorosso ha spiegato:

Prima di diventare un calciatore ero abbonato in curva ed ero un tifoso malato per la Roma. Il derby era una gara particolare, che si viveva diversamente rispetto a tutte le altre e che mi faceva soffrire molto. Ma è la città a portarti a questo rapporto tra calciatori e tifosi, tra loro e me c'era amore reciproco, particolare, e la vivevo diversamente dagli altri calciatori.

Poi, sull'attesa, Totti rivela:

Venti anni fa, del derby si parlava almeno 3/4 mesi prima e c'era chi preferiva vincere i due derby piuttosto che lo scudetto. Ovvio, poi, che vincere derby e scudetto era la ciliegina sulla torta, ma l'importante restava non uscire sconfitti da quella partita. Se perdevi il derby di andata poi era complicato vivere a Roma. 

Tornando all'attualità, "Er Pupone" si sofferma sul nuovo capitano e sul nuovo centravanti:

Su Pellegrini ho sempre detto che ha qualcosa di più rispetto agli altri e spero che possa fare un ottimo percorso. Certo, Roma è una piazza difficile e lui, tra virgolette, non è ben visto come lo eravamo io e De Rossi. Se continua così, però, ha tutto dalla sua. Abraham è formidabile. Quando arrivano giocatori come lui, tutti pensano che siano l'uomo derby. Credo sia un acquisto top e disposto a dare il suo aiuto alla squadra. Quando un giocatore dimostra attaccamento come lui, a Roma, è fondamentale.

Infine, sul confronto inedito nel derby tra Mourinho e Sarri, Totti spiega:

Certo, quello che conta è il campo, così come la motivazione e la voglia di vincere, ma con due tecnici come loro, sai che sarà una partita da vedere. Mou? Con lui in panchina è tutto in più. Mou è uno che aiuta, motiva e stimola a dare tutto. In una città come Roma è la cosa più importante.