Debutto amaro per Jorginho alla prima in Premier League con l'Arsenal

Esordio sfortunato per Jorginho, che entra al 14esimo del secondo tempo contro l’Everton e dopo solo 1 minuto vede gli avversari passare in vantaggio con la rete di Tarkowksi che sarà poi decisiva per il successo dei Toffees. Inizio deludente per il centrocampista azzurro che è stato fortemente voluto da Mikel Arteta come rinforzo a centrocampo per completare la corsa al primo posto in Premier League. 
 

Mikel Arteta e la mossa Jorginho per chiudere il discorso Premier League

La gara di ieri tra Everton e Arsenal è stata in equilibrio per un’ora intera. Nonostante diverse occasioni da entrambe le parti, stentava a sbloccarsi. Anche per questo motivo, Mikel Arteta ha deciso di inserire Jorginho nella ripresa al posto di un opaco Thomas Partey. Il centrocampista italo-brasiliano, però, non avrebbe potuto immaginare un esordio peggiore. Dopo soli 60 secondi ha visto gli avversari passare in vantaggio con la rete di Tarkowski, di professione difensore centrale. Non esattamente un bomber, che infatti non segnava in carriera da ben 2 anni. Dopo la rete subita, Jorginho ha provato a posizionarsi in mezzo al campo e a distribuire palloni come il suo solito ma il poco tempo a disposizione e la giornata sfortunata dei compagni non lo hanno aiutato.  

L'ex Chelsea, Napoli e Verona dovrà quindi aspettare almeno la prossima gara per iniziare a fare la differenza sperata da Arteta, che ha fortemente voluto il suo arrivo. Nei giorni scorsi, infatti, aveva dichiarato di non vedere l’ora di poter lavorare insieme a lui e di quanto questa sessione di mercato avesse rinforzato i Gunners nella corsa alla Premier League.

“E’ un grande personaggio e porterà qualità in quella posizione. Con la sua intelligenza, la sua personalità e le capacità di leadership sarà bravissimo ad adattarsi al nostro stile di calcio”.

Jorginho, il regista che tutti gli allenatori, non solo di Premier League, vorrebbero

Classe 1991, Jorginho nasce in Brasile e viene successivamente naturalizzato italiano. Classico regista puro, è un metronomo preciso nei passaggi e nella gestione del pallone. Nelle squadre in cui ha giocato è diventato sempre punto di riferimento in virtù delle proprie doti sia in fase difensiva, sia in quella offensiva. Palloni recuperati, assist, passaggi chiave: il repertorio di Jorginho non conosce limiti. Molto apprezzato per il suo senso della posizione, il centrocampista azzurro è anche bravo a verticalizzare velocemente e ribaltare il fronte di gioco. 

Si fa notare con la maglia del Verona, dove gioca per 3 anni, e nel 2014 approda al Napoli: con gli Azzurri diventa presto il punto di riferimento di Maurizio Sarri, che lo consacra nel ruolo di regista. Il tecnico napoletano decide di portar con sé il suo pupillo anche durante l’esperienza Londinese al Chelsea e insieme trionfano vincendo l’Europa League nel 2021. Oltre gli ottimi risultati raggiunti con le squadre club, Jorginho fa parte della spedizione azzurra che ha trionfato a Euro2020.  
 

A cura di Massimo Santalucia