La "decima" del Real Madrid, le voci dei protagonisti: festa Ancelotti, video
25/05/2014 08:38
La festa è qui, anzi è lì tra Lisbona e Madrid. Il Real ha coronato il sogno che dallo squadrone di
Di Stefano in poi, passando per quello di
Zidane e Raul, ha portato a Cristiano Ronaldo, Bale e la fatidica "decima" con la "s" impura spagnola:
10 Coppe dei Campioni-Champions League e la storia che diventa mito, leggenda. Un po' come la finale di ieri, praticamente persa e poi stravinta con buona pace dei temerari e meritevoli colchoneros dell'Atletico Madrid. Un po' come Carlo Ancelotti, preso proprio per centrare il decimo sigillo in Coppa.
L'allenatore ex Milan e Psg è diventato il secondo allenatore di sempre a sollevare per tre volte la Coppa dei Campioni: in passato l'impresa era riuscita solo Bob Paisley col Liverpool (1977, 1978 e 1981). "
Abbiamo sofferto, ma abbiamo meritato. Ci abbiamo provato e ci siamo riusciti, nonostante le difficoltà - ha detto Carletto -
La Decima era un sogno. Il primo giorno che sono arrivato a Madrid ho subito sentito parlare di questo obiettivo. Abbiamo lavorato bene per raggiungerlo e Perez stasera è molto contento".
"Ho sofferto moltissimo fino all'ultimo momento, ma e' andata bene" così il grande assente della finale,
Xabi Alonso - C'e' molto di Ancelotti, e' un allenatore importantissimo, se lo merita perche' e' una gran persona". Bello anche l'episodio che ha visto diversi giocatori del Real fare irruzione nella sala stampa durante la conferenza del loro tecnico intonando cori e coinvolgendo Ancelotti.
Onore però agli sconfitti a cominciare dall'artefice del "castello" Atletico, El Cholo
Simeone:
"Non dobbiamo piangere perché abbiamo dato tutto. Il calcio è meraviglioso anche per questo. So che vincere è la cosa più importante, ma gli applausi della nostra gente a fine partita significano che si può essere vincenti anche nella sconfitta".
VIDEO IRRUZIONE REAL IN CONFERENZA ANCELOTTI
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