07/02/2019 08:38
Il carattere, la sfrontatezza e la convinzione dei propri mezzi non gli sono mai mancati. Roberto De Zerbi si confessa a cuore aperto alla Gazzetta dello sport, in vista della gara con la Juve, e dice: "Uno come me non potrà mai allenare la Juventus? Perché mai? Posso stare in qualunque mondo, Sassuolo, Juventus o Real Madrid, ma a modo mio. Se ci si sceglie per le rispettive identità. Io so stare nelle regole, non sono un anarchico ma, nella mia sfera, le regole le devo determinare io". Alla Juve vale il motto che conta solo vincere: "Io non firmo questo manifesto, ma solo perché sono ingordo: voglio giocare bene e vincere. Se gioco male, non vado lontano. Non sono felice, se vinco giocando male. Il giocar bene non è identificabile, non corrisponde a una verità assoluta. Il calcio non è uno. Le strade per arrivare al risultato, tante. Io sono convinto che una buona organizzazione è la strada migliore". Allegri gli piace e una cosa vorrebbe prenderla da lui: "Lo stimo tanto. Non l’ho visto allenare, ma ha una gestione straordinaria dei giocatori. Vorrei rubargli poi un’altra qualità. Come sa migliorare i singoli giocatori. Vedi Pjanic, Bernardeschi e Alex Sandro alla Juve. Anche questo Cancelo non è quello dell’Inter".