De Laurentiis vuota il sacco su scandalo-Juve e ritorno Hamsik

C'era anche Aurelio De Laurentiis alla  presentazione del "Codice di giustizia sportiva FIGC" edito da Giuffrè Francis Lefebvre. Il presidente del Napoli ha parlato delle tassazioni dei club, dello tsunami giudiziario che ha travolto la Juve riservando una sola battuta al suo Napoli

"Il Governo è sempre stato assente, benché il nostro gettito fiscale sia importantissimo. Una volta c'erano gli schiavi, ma voi credete non ci siano più? Molta gente soffre, non riesce ad arrivare a fine mese e questa è una storia che è peggiorata ma che è sempre esistita. Qual è la panacea per far star calmi e buoni tutti? Il calcio. Lo Stato non è stupido e lo sa, però lo ignora.  ci vogliono cinque minuti per cambiare il calcio, visto che è malato ovunque. I conti non tornano".

Sul caso-Juve Adl dice

"Non ne parlo. Ci penseranno i Magistrati, non è compito mio. Mi dispiace che il calcio, ma non è solo un problema italiano... Una nuova Calciopoli? Non sta a me, ripeto, stabilirlo. Ho già detto che il calcio è malato dall'alto. Non si vuol capire che non ci sono sufficienti risorse per andare avanti con questa tipologia di campionati e non si vuole la rivoluzione copernicana perché poi bisogna essere rieletti... Nel mondo dello sport, purtroppo, la sorveglianza è latente e la volontà di voler modificare e crearsi delle antipatie è difficile trovarla. La Superlega? Dovete farmi una favore. Andate su Netflix e guardate le quattro puntate su FIFA: così per le vostre domande avrete anche delle risposte".

Infine dopo aver dribblato le domande sul Napoli ("lasciamolo lavorare in Turchia") dedica parole speciali per Hamsik che ha fatto visita alla squadra in ritiro

"Hamsik è una colonna del Napoli e rappresenta la mia storia napoletana, io da 18 anni sono col Napoli e lui è stato un capitano esemplare e una persona formidabile. Ce ne fossero come lui..."