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De Boer: Già due settimane fui contattato, Icardi non si muove

09/08/2016 14:04

De Boer: Già due settimane fui contattato, Icardi non si muove |  Sport e Vai

Maglietta sociale a maniche corte, sguardo severo, nessuna emozione almeno all'apparenza. Frank De Boer si presenta così all'Inter, appena 24 ore dopo l'addio di Mancini. Tra le mani si trova subito la spina Icardi ma è lapidario: “E' un giocatore importante e resterà con noi, non vogliamo venderlo. Ha le caratteristiche per essere il nostro centravanti al 100%, è giovane e può migliorare ma è un giocatore fantastico, sono convinto che insieme si potrà lavorare molto bene”. L'olandese sa che il compito che lo aspetta è arduo (“abbiamo giocatori di esperienza, non cambieremo tutto, abbiamo la nostra filosofia che è unica col team, anche la squadra deve essere convinta di questa filosofia”), ringrazia il club (“Ho parlato con tutti i dirigenti, parliamo la stessa lingua: tutti vogliamo riportare l'Inter nel posto dove dovrebbe essere. Tra due settimane giocheremo già col Chievo e dovremo essere pronti”) e spiega come è avvenuto il contatto con l'Inter: “Due settimane fa abbiamo parlato per cercare di capire se c'era interesse reciproco. Poi tutto ha iniziato a mettersi in movimento. Mi sentivo onorato dell'interessamento e ora sono l'allenatore dell'Inter”.

MODULI VARIABILI - De Boer è sembrato il profilo giusto soprattutto per la sua abilità a lanciare i giovani: “Il calcio che si gioca ora in Italia è molto moderno, prima non era al top ma negli ultimi 2-3 anni si vede un bel gioco con moduli diversi, è un campionato interessante. Noi possiamo giocare con moduli diversi, l'importante è che tutti ci credano. Sono abituato al 4-3-3 o al 4-2-3-1 ma possiamo anche cambiare. Io ho formato molti giovani ma penso di essere in grado di gestire giocatori con più esperienza ed impareranno rapidamente. Di solito dopo la pausa invernale si vede come gioca una squadra, non abbiamo tutto questo tempo ma sono ottimista. L'Inter è famosa anche per il suo settore giovanile e parte del mio lavoro sarà quello di dare opportunità anche ai ragazzi di giocare in prima squadra, è uno dei miei obiettivi”. Capitolo mercato, quest'anno c'è un play di ruolo come Banega: “Abbiamo analizzato la rosa con attenzione, Banega può fare il regista ma dobbiamo vedere come si sviluppano le cose. Vorrei che per ora restassero tutti, poi tra un po' di tempo vedremo cosa ci serve. A volte si scopre che i giocatori possono giocare anche in ruoli diversi”. All'Ajax ha fatto esplodere Milik, ora passato al Napoli: “Non so se l'Inter fosse stata interessata a lui, penso che al Napoli possa far bene. Bisogna capire cosa serve, noi abbiamo Icardi in quel ruolo. Non sarebbe stata la scelta giusta per l'Inter prendere Milik ma non mi risulta che l'abbiano mai chiesto all'Ajax. Nel mio ex club ci sono comunque ottimi giovani che in futuro sono sicuro potranno giocare in A o in Premier, quindi anche all'Inter ma per il momento è meglio che giochino il più possibile in Olanda e non poche partite qui”.

LE RIVALI - Inevitabile parlare del ruolo di superfavorita della Juve: “Nessuno è imbattibile, è una grandissima squadra ma il nostro obiettivo è di essere più vicini a loro rispetto agli anni scorsi”. Anche il Milan in passato sembrava interessato a lui: “L'ho letto solo sui giornali ma non c'è mai stato alcun contatto”. L'Italia la conosce per qualche giorno di vacanza passato qui: “Non è poi tanto diversa da Barcellona, si gioca sempre 11 contro 11, siamo professionisti e l'unica cosa che dobbiamo fare è vincere le partite ed è quello che faremo”. I cinesi hanno preso la proprietà di entrambi i club milanesi: “Penso sia positivo per il calcio italiano, avete visto cosa è successo in Premier League con club presi da proprietari stranieri e cresciuti molto. Noi tutti vogliamo che i migliori italiani restino in serie A, per me è un vantaggio per il calcio italiano”. Infine un pensiero per Mancini: “Gli faccio i miei migliori auguri, penso abbia fatto benissimo all'Inter anche in passato ma tutti qui abbiamo rispetto per Roberto”.


Tags: inter mancini de boer Icardi

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