Darmian: Era mission impossible ma ci sto provando

L'avevano in casa il vice-Hakimi. A giudicare dalle ultime prestazioni Darmian sta sostituendo alla grande l'esterno volato a Parigi. Alla vigilia della gara con lo Shakhtar il giocatore ora ammette di sognare anche la Nazionale

Sento la fiducia del mister, della società, dei compagni. Voglio sempre migliorarmi e dare il mio contributo per gli obiettivi finali. Se dovesse chiamarmi Mancini, mi farebbe piacere, ma devo lavorare sempre. Ogni giorno. Sento fiducia attorno a me che mi spinge a dare il massimo sempre per migliorarmi e aiutare la squadra. Cessione di Hakimi? Sostituire un calciatore importante come lui è difficile se non impossibile, uno dei più forti nel ruolo, cerco di dare il massimo seguendo le indicazioni del mister

Dal Parma alla Champions è stato un bel salto

Io ho voluto il trasferimento a Parma, ero convinto. Poi è arrivata la chiamata dell'Inter e sono stato orgoglioso nell'accettare l'offerta. Il lavoro e qualche anno di esperienza e tutti gli anni passati mi hanno aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista, umano e tecnico. Non c'è un'età per fermarsi, il mio obiettivo è continuare a migliorare e crescere

In Champions l'Inter segna poco

"Serve solo la giusta concentrazione come fatto domenica. Amano fare possesso, ma con il giusto atteggiamento possiamo metterli in difficoltà. Cercheremo di fare gol e vincere la partita. Rispetto all'anno scorso in Champions abbiamo un anno in più di esperienza, più consapevolezza ma non presunzione. Restiamo umili e concentrati"