Da sogno a incubo: così Ronaldo può inguaiare la Juve

Il sogno diventato realtà in una mattinata di mezza estate nel 2018 rischia di trasformarsi in un incubo quattro anni e mezzo dopo. Ronaldo può inguaiare la Juve. Il fuoriclasse chiamato per conquistare la Champions si ritrova, suo malgrado, al centro di una querelle dai risvolti imprevedibili, forse risolvibili soltanto in tribunale. La storia è nota, ricostruita nel dettaglio dagli inquirenti nell'inchiesta Prisma. Durante la pandemia i dirigenti della Juve raggiunsero un accordo con Chiellini per differire il pagamento degli stipendi di quattro mensilità più avanti nel tempo. I soldi i calciatori li avrebbero avuti comunque, tutti o quasi: avrebbero solo dovuto dire che a quelle mensilità avrebbero rinunciato, mossa che avrebbe consentito al club di alleggerire il bilancio. Ronaldo in quei quattro mesi avrebbe dovuto percepire 19 milioni, 548 mila 333,32 euro, che di fatto non gli sono mai stati versati. Il portoghese, infatti, quella scrittura privata ideata da Paratici, la famigerata 'carta Ronaldo' appunto, non l'ha mai firmata. E ora, come assicura il quotidiano La Repubblica, è pronto a portare il suo vecchio club in tribunale. Da sogno a incubo, con la prospettiva di portare in giudizio la Juve e di 'inguaiarla' con la sua testimonianza anche a livello di giustizia sportiva.